Il nuovo cumulo nella legge di bilancio 2017: diritti per i lavoratori e oneri per le amministrazioni
a cura di Villiam Zanoni
Avevamo già commentato sommariamente la legge di bilancio 2017 dopo la sua approvazione e prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e ovviamente nel testo ufficiale della legge n° 232 del 11 dicembre 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n° 297, del 21 dicembre 2016, supplemento ordinario n° 57, non c’è nulla di diverso. Nella parte previdenziale della norma ci sono quindi diverse novità i cui meccanismi applicativi presuppongono l’inoltro di una specifica istanza da parte del lavoratore (l’APE, la RITA, la condizione di precoce, i nuovi benefici dei lavori usuranti, ecc..), anche se va detto che non tutti gli elementi di dettaglio sono del tutto noti poiché dipendono dalla emanazione di alcuni DPCM e di alcuni decreti ministeriali.
Le novità della legge di bilancio 2017 per l’opzione donna
Dott. Francesco Disano
La legge 11.12.2016, n. 232 (legge di Bilancio2017 ) “sposta in avanti“ di altri 7 mesi la possibilità, per le lavoratrici dipendenti, di avvalersi dell'opzione per il calcolo contributivo. Dal 1° gennaio 2017 è prevista una ulteriore estensione del regime sperimentale donna. A differenza della previgente normativa, ora anche le dipendenti che risultano essere nate nell'ultimo trimestre del 1958 potranno fruire dell'opzione donna, a condizione, però, di aver maturato 35 anni di contributi entro il 31.12 2015.
La circolare n° 58/2016 e la circolare n° 10/2017 dell’INPS (Chiarimenti sul sistema contributivo, misto e retributivo)
Dott. Villiam Zanoni
C’eravamo già occupati di questo argomento ad aprile e a settembre dello scorso anno manifestando le nostre perplessità sulla modalità con cui l’INPS ha affrontato l’argomento stesso, ma anche sui contenuti delle indicazioni dell’istituto. Oggi il percorso si completa poiché l’INPS ha finalmente emanato la circolare n° 10/2017 tanto attesa con la quale si chiariscono in via definitiva alcuni punti controversi, ma dalla quale si ricavano anche nuove necessità operative per la pubblico amministrazione. La prima cosa importante da sottolineare è il repentino mutamento di rotta del Ministero del lavoro che a distanza di 9 anni afferma l’esatto contrario di quanto detto prima, nonostante ciò avvenga per via indiretta.
Dal 2017 con il cumulo gratuito dei contributi anche la pensione anticipata
Dott. Francesco Disano
A decorrere dal 1° gennaio 2017 sarà data la possibilità di poter utilizzare il cumulo gratuito dei periodi assicurativi per coloro che vantano contribuiti giacenti in diverse gestioni della previdenza obbligatoria. Da tale data, infatti, sarà possibile unire virtualmente tutti i periodi di contribuzione non coincidenti accreditati presso l'assicurazione generale obbligatoria, i fondi speciali dei lavoratori autonomi, la gestione separata Inps, i fondi sostitutivi ed esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria e, a seguito di una modifica approvata durante l'esame della legge di Bilancio dal Parlamento, anche le casse professionali dove sono iscritti i liberi professionisti che esercitano attività regolamentate dall'iscrizione in appositi Albi.
La Legge di Bilancio 2017
Dott. Villiam Zanoni
Dopo il colpo di reni provocato dall’esito del referendum del 4 dicembre, si è rapidamente concluso l’iter di approvazione della legge di Bilancio 2017 con una repentina approvazione da parte del Senato dello stesso testo già varato alla Camera.Va subito detto che l’operazione pre-refendum per mettere in qualche modo al sicuro la legge di Bilancio e che aveva portato anche in quel caso ad una approvazione abbastanza rapida del disegno di legge del Governo, con alcune significative modifiche apportate in Commissione bilancio alla Camera e successivamente anche in aula, aveva comunque lasciato aperto alcune problematiche che lo stesso Governo si prefiggeva di affrontare poi al Senato, salvo poi lasciare tutto inalterato.
Cumulo fra pensioni di invalidità (e privilegiate) e redditi da lavoro: chiarimenti della Corte Costituzionale
Dott. Villiam Zanoni
Normalmente ci occupiamo di sentenze della Corte Costituzionale quando dichiarano illegittime talune normative che regolamentano le materie di nostro interesse, ma a volte anche sentenze che dichiarano non fondate determinate questioni di legittimità assumono rilevanze soprattutto quando nelle motivazioni chiariscono determinati scenari non sempre conosciuti.
Anticipo pensionistico agevolato (Ape Social ) e i soggetti interessati
Dott. Francesco Disano
L’anticipo pensionistico agevolato (cosiddetto “Ape Social ”), in atto in discussione in Parlamento, è una forma di sussidio assistenziale che, dal 1° maggio 2017, potrà “accompagnare“, fino alla maturazione della pensione di vecchiaia, alcune categorie di soggetti (cui viene concessa una particolare tutela ) che hanno compiuto almeno un’età di 63 anni e che possono vantare una contribuzione pari o superiore a 30 anni.
Dott. Francesco Disano
Dal 2018 scomparirà definitivamente la penalizzazione dell’1% o del 2%
Il disegno legislativo relativo alla legge di stabilità per l’anno 2017, in atto all’esame delle camere, dovrebbe ( …il condizionale è d’obbligo !!! ) “spedire in soffitta “ le penalizzazioni previste dalla legge Fornero nei confronti di coloro che, acquisito il diritto e i requisiti contributivi per la pensione anticipata, accedono alla quiescenza ad un’età anagrafica inferiore a 62 anni.
Dott. Villiam Zanoni
L’ultimo colpo di coda della Riforma Fornero e i sui effetti sulla cessazione del rapporti di lavoro pubblico
Sempre in attesa dell’evoluzione e delle novità della legge di bilancio 2017, in questa occasione prendo a riferimento una recente circolare dell’INPS che, pur riguardando i lavoratori del settore privato, avrà sicuramente delle ripercussioni sugli atteggiamenti che dovranno adottare le Pubbliche Amministrazioni in ordine alla applicazione del limite ordina mentale per la cessazione dei rapporti di lavoro. La circolare è la n° 196 del 11 novembre 2016, ma per capirne i contenuti occorre fare un passo indietro ai tempi dell’entrata in vigore del decreto “Salva Italia” e della riforma Fornero.
Pubblico impiego e la legge di bilancio: l’eterna vacca da mungere?
Dott. Villiam Zanoni
In attesa che la legge di bilancio compia i primi passi in Parlamento per capire quanto del testo del DdL n° 4127-C verrà confermato o modificato, viene spontanea qualche considerazione su quanto fin qui illustrato da diversi organi di informazione e su quanto nel testo del DdL viene appunto confermato. Come ci è già stato ampiamente anticipato, la parte relativa al lavoro e alla previdenza ha un peso specifico significativo come viene esplicitato anche nella relazione tecnica del Governo: previdenza, assistenza e altre politiche di sostegno, infatti, coprono il 23,34% degli impegni complessivi e insieme a salute e istruzione arrivano circa al 45%.
Pensione anticipata (Ape volontaria e Ape sociale), prestito bancario, precoci e...altro
Dott. Francesco Disano
Flessibilizzare l’età in cui andare in pensione, con la contemporanea possibilità di anticipare dal mondo del lavoro, è stata fino ad oggi una tematica un’argomentazione molto avvertita; recentemente, a tal proposito, sono state elaborate diverse proposte. Una di queste è rappresentata dal prestito pensionistico ( Ape ). Da una attenta analisi della bozza di legge, la sua convenienza sembra , però, non convincere.
L’accesso alla pensione anticipata: le ultime novità
Dott. Francesco Disano
La prossima legge di stabilità si pone l’obbiettivo di introdurre una maggior flessibilità in uscita per coloro che intendono accedere al pensionamento. Occorre precisare che, in effetti, non si tratta di una vera e propria riforma della legge Fornero (legge n. 214/2011), quanto piuttosto delle modifiche ai requisiti in atto vigenti, per l’acquisizione del diritto alla pensione, utili a permettere l’uscita anticipata dal lavoro.
Una mezza novità e un chiarimento per il lavoro a part-time
Dott. Villiam Zanoni
Nel mezzo dell’estate c’è stata una notizia ripresa da diversi organi di stampa che è stata presentata come un elemento di grande novità e che anche in diverse Pubbliche Amministrazioni ha catturato l’attenzione: approfondito l’argomento scopriremo quanto non sia una novità e soprattutto quanto non riguardi la Pubblica Amministrazione. Mi riferisco ad una sentenza pronunciata dal Tribunale di Padova (la n° 473 del 5 luglio 2016) che ha condannato l’INPS a valutare ai fini pensionistici in un certo modo la contribuzione derivante da un rapporto di lavoro part-time verticale su base annua (cosiddetto “ciclico”).
Il riscatto e la relativa contribuzione
Dott. Francesco Disano
Sono contributi versati per dare copertura assicurativa a quei periodi privi di contribuzione obbligatoria che la legge ha voluto rendere utilizzabili ai fini della pensione, nella maggior parte dei casi mediante il pagamento di un onere da riscatto da parte del dipendente interessato. Allorquando si è in presenza di una mancata copertura contributiva riferita a determinati periodi di tempo, durante i quali un soggetto ha svolto particolari attività, ovvero a periodi per i quali, pur svolgendo una prestazione lavorativa, non è stata versata in suo favore, da parte dal datore di lavoro, la contribuzione dovuta, è possibile ricorrere al riscatto oneroso da parte del dipendente stesso . In questi casi, l’interessato ha la facoltà di presentare apposita istanza all’ Inps – Gestione dipendenti pubblici - chiedendo di essere ammesso al versamento dei contributi per i periodi interessati.
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