A cura di Pierluigi Tessaro
Nel mese di aprile le amministrazioni pubbliche dovranno riconoscere ai propri dipendenti l’indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2022-2024 e lo sgravio contributivo dello 0,8% sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) a carico del lavoratore, a condizione che la retribuzione imponibile non abbia superato l’importo mensile di € 2.692, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima mensilità.
A cura di Salvio Biancardi
In una recente pronuncia la Corte dei conti conferma il rischio di alterazione dei limiti di finanza pubblica stabiliti dal D.Lgs. 75/2017 in caso si attinga dal fondo per la contrattazione decentrata per finanziare le indennità di posizione organizzativa.
Si tratta del parere della Corte dei conti per la regine siciliana n. 22/2022.
di Pierluigi Tessaro
In questi giorni l’INPS ha iniziato ad erogare i primi importi riferiti all’assegno unico e universale, il nuovo strumento di welfare introdotto nel nostro ordinamento dall'art. 10 del D.lgs.vo n. 230 del 21/12/2021, per le domande presentate a gennaio e febbraio.
IL PIAO: UNA NUOVA REGOLA: ERA NECESSARIA? IL CAMBIAMENTO È AFFIDATO SOLO ALLA PRODUZIONE NORMATIVA?
di Pietro Curzio
Nel mese di dicembre 2021 è stato presentato il PIAO introdotto dal D.L.n. 80/2021, convertito nella legge n. 113 dello stesso anno, il cui articolo 6 introduce il nuovo strumento di programmazione; del PIAO sono state descritte nell’articolo le caratteristiche ed i contenuti, in attesa di uno o più D.P.R. che dovranno raccordare il nuovo atto con i precedenti piani che in esso confluiranno, ed in attesa del decreto del Ministro per la FP che adotterà un piano tipo.
di Pierluigi Tessaro
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 49 del 25/1/2022, è nuovamente intervenuta in merito alla possibilità di assoggettare a tassazione separata alcuni istituti contrattuali erogati dopo la conclusione dell’anno.
Nel quesito posto, l’istante aveva chiesto se i compensi riferiti al “premio di risultato”, all’”indennità di responsabilità” ed all'”incremento efficienza aziendale", potevano essere assoggettati a tassazione separata, ai sensi dell’art. 17, comma 1, lettera b) del TUIR, oppure se tali importi dovevano essere assoggettati a tassazione ordinaria.
di Salvio Biancardi
Non è legittimo riservare, in modo esclusivo, i posti messi a concorso da una pubblica amministrazione a vantaggio degli impiegati di un Ente. Lo ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza n. 227 del 2 dicembre 227. Nel caso specifico, i ricorrenti hanno sostenuto che gli atti impugnati, relativi ad un concorso indetto da un’Agenzia, e la relativa disciplina legislativa e normativa di riferimento dovessero ritenersi illegittimi e gravemente pregiudizievoli dei loro interessi, deducendo come motivi del ricorso, l’eccesso di potere e la violazione e falsa applicazione degli artt. 3, 51, primo comma, e 97, commi primo e terzo, Cost., pertanto ne hanno chiesto l’annullamento.
di Salvio Biancardi
In tema di affidamento, negli enti locali, di incarichi dirigenziali a soggetti esterni all’amministrazione si applica l’art. 19 d.lgs. n. 165 del 2001 secondo cui la durata di tali incarichi non può essere inferiore a tre anni né eccedere il termine di cinque, e non già l’art. 110, comma 3, d.lgs. n. 267 del 2000 (T.U. Enti locali). Lo ha precisato la Corte dei conti, Sez. di controllo per la Regione Emilia Romagna nel parere n. 220/2021.
di Pierluigi Tessaro
L’accordo politico raggiunto giovedì 25 novembre 2021 fra il Ministro dell'Economia Franco e i rappresentanti delle forze politiche è servito a definire lo stanziamento di 8 miliardi di euro destinato alla riduzione delle imposte a partire dal prossimo anno. Nello specifico, 7 miliardi andranno a ridurre gli scaglioni e le aliquote IRPEF, mentre 1 miliardo sarà destinato alla diminuzione dell'Irap.
di Salvio Biancardi
A seguito delle modifiche apportate dall’art. 18, comma 1-ter, lettere b) e c), del decreto legge n. 162/2019, la disciplina prevista dall’art. 3, commi 13 e 14, della legge n. 56/2019 in materia di compensi dovuti per l’attività di presidente o di membro della commissione esaminatrice dei concorsi per l’accesso a un pubblico impiego indetti dalle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e degli enti pubblici non economici nazionali, non può essere estesa ai concorsi indetti dagli enti locali, trattandosi di disposizioni eccezionali che non possono essere interpretate estensivamente, né in analogia.
di Pierluigi Tessaro
L’INPS erogherà l’assegno unico universale a partire dal mese di marzo 2022, anche se le domande da parte delle famiglie con figli fino a 21 anni potranno essere trasmesse all’istituto previdenziale dal mese di gennaio. Per i titolari di redditi più bassi, l’importo mensile da corrispondere dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 euro mensili per figlio, con un incremento fino a 250-260 euro per figlio dal terzo in poi o in caso di disabilità.
A cura di Salvio Biancardi
Le risorse economiche degli incentivi concernenti le funzioni non svolte, non possono essere re distribuite, ma confluiscono nel risultato di amministrazione. Lo ha rammentato la Corte dei conti, sez. regionale di controllo per la Regione Lombardia, n. 131 del 23 settembre 2021.
di Pierluigi Tessaro
Giovedì 16/9/2021 è stato sottoscritto in via definitiva l’accordo fra Aran ed Organizzazioni Sindacali per regolamentare le modalità di adesione alla Previdenza complementare nel Pubblico Impiego con la forma del silenzio-assenso.
di Pierluigi Tessaro
La possibilità di monetizzare le ferie è un problema che può presentarsi in caso di cessazione dal servizio del dipendente.
E’ possibile o no liquidare le ferie ai dipendenti?
E se sì, quando è possibile farlo?
LA GRANDE DIMENTICATA
di Enrica Conti e Maria Grazia Luzzini
“Più sarà grande la conoscenza di ciò che bisogna fare, maggiore sarà il potere di sapere cosa fare” Benjamin Disraeli (Primo Ministro inglese)
Nel variegato e ampio panorama della formazione vi è una grande dimenticata, la valutazione di esito.
I vantaggi che ne derivano possono essere innumerevoli, come vedremo, e così importanti che sorge una domanda semplice: perché non viene fatta?
Quando viene discussa e illustrata sul piano teorico si enumerano sempre le opportunità che offre e sono così rilevanti che torna la domanda base? Perché non fare la valutazione di esito dei processi formativi?
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