di Pietro Curzio
Lo scopo ed il carattere dell’istituto
Le progressioni economiche, sia quelle verticali che quelle orizzontali, mirano a valorizzare le capacità professionali dei dipendenti; le prime, si attuano con prove selettive ad hoc volte ad accertare la capacità dei candidati, le seconde, nell’ambito di un apposita procedura, utilizzano precedenti valutazioni, fermo restando che anche le seconde hanno una natura premiale e scevra da automatismi (delibera Corte dei Conti a sezioni riunite in sede di controllo del 18 maggio 2018).
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 519 del 3.11.2020, si è espressa in merito all’erogazione del premio di € 100 a favore dei dipendenti in distacco o permesso sindacale che hanno svolto l’attività nel mese di marzo. L’Agenzia fiscale, dopo aver richiamato la precedente Circolare n. 8/E del 3.4.2020 e la successiva Risoluzione n. 18/E del 9.4.2020 di chiarimenti in merito, ha precisato che l’articolo 31, comma 6, del D.P.R. n. 164/2002 - “Distacchi sindacali”, prevede che …. “I periodi di distacco per motivi sindacali sono a tutti gli effetti equiparati al servizio prestato nell'amministrazione, salvo che ai fini del compimento del periodo di prova e del diritto al congedo ordinario.
Con il cedolino del mese di novembre si conclude la rateizzazione delle ritenute riferite agli importi delle addizionali regionali e comunali relative all’anno precedente.
Si tratta di valori che vengono addebitati mensilmente a partire dal mese di gennaio, fino a novembre compreso, in un numero massimo di 11 rate.
E’ un gran parlare, a tutti i livelli, del peso della burocrazia, intesa come adempimenti inutili e costosi sia per il cittadino che per l’organizzazione; l’affermazione spesso si mantiene su livelli di assoluta genericità, è mossa da fini ben lontani da quelli tesi al miglioramento della situazione: le denunce sono mosse, volta per volta, per fini politici, propagandistici, nella ricerca del facile consenso o della voglia di soddisfare le lamentele, non sempre giustificate, dei cittadini e delle loro rappresentanze.
Chi scrive ha sempre cercato di superare l’approccio semplicistico, ha cercato di capire il significato di ciascuna norma, individuandone il bene tutelato e la giusta collocazione nei procedimenti.
Il nodo della complessità fiscale
di Pierluigi Tessaro
Secondo uno studio condotto dal Financial Complexity Index, l'Italia si trova al terzo posto, dopo Brasile e Turchia, per complessità del sistema fiscale.
Non si tratta certo di un dato di cui essere fieri, anche perché a ciò bisogna aggiungere una pressione fiscale ed un’evasione fra le più alte al mondo.
E’ da rilevare inoltre anche la notevole differenza di trattamento fra redditi da lavoro dipendente con quelli di altra natura.
di Pierluigi Tessaro
Con la risposta n. 301, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in relazione al trattamento fiscale da applicare all’indennità erogata da un ente pubblico ai propri dipendenti che, durante il periodo di emergenza da Covid-19, non avevano potuto utilizzare il badge elettronico per la somministrazione del vitto.
Il quesito posto da un’amministrazione all’Agenzia Fiscale ha riguardato la possibilità di riconoscere, attraverso l’utilizzo di un badge elettronico, presso gli esercizi convenzionati, un’indennità di € 6 legata alla consumazione del pasto, nel rispetto di determinate condizioni di orario.
In merito al mancato utilizzo degli importi presenti nella card, l’ente istante ha richiamato il contenuto della Risoluzione n. 63/E del 17/5/2005, cioè che tali somme non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, in considerazione del fatto che le card elettroniche non sono assimilabili ai ticket restaurant, quanto piuttosto ad un sistema di mensa aziendale, che può essere definita “diffusa” poiché ci si può rivolgere ad esercizi pubblici convenzionati diversi, abilitati a gestire il badge elettronico.
La Circolare INPS n. 96 del 21/8/2020 e le indicazioni in merito all’attuazione delle nuove misure di riduzione della pressione fiscale a partire dal 1/7/2020
di Pierluigi Tessaro
L’INPS, con la Circolare n. 96 del 21/8/2020, ha inteso fornire alcuni chiarimenti in merito alle recenti misure adottate dal Governo di riduzione del cuneo fiscale.In particolare, nel documento sono state evidenziate le modalità di erogazione del nuovo trattamento integrativo dei redditi (T.I.R.), che, a partire dal 1/7/2020, ha sostituito il precedente Bonus “Renzi”.Dopo l’illustrazione del quadro normativo di riferimento, la Circolare ha affrontato vari punti, fra cui le condizioni necessarie per l’accesso ai benefici fiscali, i requisiti soggettivi per poterne fruire, i soggetti beneficiari e quelli esclusi, la verifica dei limiti reddituali, gli adempimenti del sostituto d’imposta, la procedura di determinazione del trattamento integrativo, i conguagli di fine anno, la C.U. 2021, e le comunicazioni che il contribuente dovrà effettuare all'istituto previdenziale in caso di rinuncia al T.I.R.
Nel cedolino paga di luglio il nuovo trattamento integrativo dei redditi
di Pierluigi Tessaro
Nel prossimo cedolino paga di luglio molti lavoratori troveranno un aumento, che potrà arrivare fino ad € 100.
Questa nuova misura, denominata “Trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e assimilati”, avrà come scopo la riduzione del cuneo fiscale, cioè la differenza fra il costo lordo sostenuto dal datore di lavoro e l'importo netto percepito dal dipendente.
Nonostante le notevoli difficoltà riferite all’attuale situazione emergenziale, il Parlamento ha convertito in legge, n. 21 del 2/4/2020, il D.L. n. 3/2020, relativo alle “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”.
La figura del sostituto d'imposta
di Pierluigi Tessaro
Nella gestione ed elaborazione dei cedolini paga mensili, un ruolo fondamentale viene ricoperto dai sostituti d'imposta. Ma chi sono e cosa rappresentano queste figure? Si tratta di soggetti particolari, che si rapportano direttamente con gli uffici preposti alle riscossioni delle imposte e dei tributi, sostituendo, in tutto o in parte, il contribuente.
Possono essere ricompresi all'interno di questo contesto imprenditori, lavoratori autonomi, enti privati ed enti pubblici, e la loro caratteristica principale riguarda i rapporti che intrattengono con l'amministrazione finanziaria, poiché operano trattenendo alla “fonte” i contributi e le imposte a carico del lavoratore per poi versarli agli istituti previdenziali ed all’erario.
INNOVAZIONE E DIMENSIONE PERSONALE NEI NUOVI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
di Elena Alfonsi ed Enrica Conti
In origine era il telelavoro. Nasce per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e realizzare economie di gestione attraverso l’impiego flessibile della dotazione organica delle risorse umane, sulla base di un progetto generale e nell’ambito di obiettivi preventivamente individuati annualmente dall’organo di governo di ciascuna amministrazione. Si svolge a distanza, dalla propria postazione di telelavoro (l’insieme delle apparecchiature e dei programmi informatici forniti dal datore di lavoro) e con modalità dirette a razionalizzare e semplificare le attività, i procedimenti amministrativi e le procedure informatiche. Alla base vi è una scelta volontaria sia del datore di lavoro sia del lavoratore interessati, i diritti del telelavoratore sono garantiti.
Nel 2015 con la legge n. 124, le amministrazioni pubbliche sono chiamate ad adottare misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l'attuazione del telelavoro e, anche al fine di tutelare le cure parentali, di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, come il lavoro agile o smart working, senza penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera.
DAL 14 MAGGIO L’INVIO DEL MODELLO 730
di Pierluigi Tessaro
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile, sul proprio sito, a partire dal 5 maggio 2020, la dichiarazione precompilata, utilizzabile sia per chi presenta il modello 730, sia per chi presenta il modello Redditi. Dal 14 maggio è possibile trasmettere il modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate, accettando la dichiarazione così come presente nel proprio cassetto fiscale, o rettificando i dati non corretti, oppure ancora apportando delle modifiche e/o delle integrazioni.
L’assoggettabilità dei compensi da erogare in relazione al pagamento di competenze arretrate
di Pierluigi Tessaro
In risposta ad un interpello, l’Agenzia delle Entrate ha espresso la propria posizione circa l'assoggettabilità dei compensi da erogare ad alcuni dipendenti, cessati dal servizio, che avevano proposto ricorso in tribunale per il pagamento di retribuzioni arretrate.
La vicenda ha riguardato un'Amministrazione pubblica condannata a pagare tali somme agli ex dipendenti.
CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE SUL PREMIO 100 EURO PREVISTO DALL’ARTICOLO 63, COMMA 1, DEL D.L. N. 18 DEL 17/3/2020:
- la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 18/E del 9/4/2020
- la Circolare n. 8/E del 3/4/2020
di Pierluigi Tessaro
L'Agenzia delle Entrate è intervenuta nuovamente sulle modalità di erogazione del bonus di 100 euro pubblicando giovedì pomeriggio 9/4/2020 la nuova Risoluzione n. 18/E, a parziale rettifica della precedente Circolare n. 8/E del 3/4/2020.
FAQ MINISTERO DEL LAVORO SU L’UTILIZZO DEI PERMESSI (LEGGE 104/92)
di Donato Benedetti
Come è noto, il decreto legge c.d. "cura italia" del 17 marzo 2020, n. 18 (GU Serie Generale n. 70 del 17-03-2020), ha, fra l'altro, modificato le modalità di fruizione dei permessi ex lege 104/92, la cui disciplina è contenuta nell'art. 24 del D.L. stesso rubricato : "Estensione durata permessi retribuiti ex art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104".
A tale proposito, riteniamo fare cosa gradita ai nostri lettori, unire l'allegato documento del Ministero del Lavoro contente una serie di interpretazioni applicative della norma in parola.
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