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L’INCENTIVAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DI QUELLA ORGANIZZATIVA

Occorre operare una distinzione nella risorse da destinare alla incentivazione della performance individuale e di quella organizzativa?

LA DIFFERENZIAZIONE DELLA INCENTIVAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

Nella erogazione dei premi connessi alla performance individuale occorre operare una distinzione in base agli esiti delle valutazioni?

LE RISORSE PER LA INCENTIVAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

Vi è una soglia minima di risorse che la contrattazione collettiva decentrata integrativa deve destinare alla incentivazione della performance individuale?

CONTRATTI COLLETTIVI, PERMESSI, PREAVVISO: LE INDICAZIONI DELL’ARAN

Di Arturo Bianco

I contratti collettivi decentrati integrativi possono trattare in maniera unitaria tutte le materie ad essi rimesse, anzi questo è auspicabile, ma non vi è alcun obbligo in questa direzione. Un dipendente pubblico, per partecipare ad una selezione per mobilità o per comando di altra amministrazione, non può utilizzare i permessi per esami e/o concorsi fino a 8 giorni all’anno, ma può utilizzare quelli per ragioni personali o familiari fino a 18 ore per anno. Al preavviso più lungo previsto per la utilizzazione della cd quota 100 non si applicano le regole contrattuali.

Possono essere così riassunte le principali indicazioni dettate negli ultimi pareri dell’Aran sull’applicazione del CCNL del triennio 2016/2018.

LE REGOLE IN VIGORE PER LE ASSUNZIONI

Le amministrazioni comunali devono fermare le assunzioni programmate in attesa della emanazione del decreto attuativo del DL n. 34/2019 in tema di assunzioni di personale?

LE CESSAZIONI 2019

I risparmi derivanti dalle cessazioni di personale nell’anno 2019 per la cd quota 100 possono essere utilizzati da subito?

LE CESSAZIONI DEI VIGILI

Le amministrazioni comunali sono obbligate a destinare i risparmi derivanti dalle cessazioni dei vigili del 2018 solamente per le assunzioni di nuovi vigili?

S.O.S. APPALTI - EDIZIONE DEL 15 LUGLIO 2019

di Carmine Podda

TAR Lazio Roma sez. II bis 4/7/2019 n. 8849

Esclusione dalla gara in caso di mancata sottoscrizione offerta tecnica

Questa Sezione ha già avuto modo di precisare che l’omissione della firma dei partecipanti alla gara in una riunione temporanea costituenda su un elemento dell’offerta tecnica, proprio in quanto incidente sulla certezza della provenienza e della piena assunzione di responsabilità in ordine ai contenuti della dichiarazione nel suo complesso, non può essere considerata mera irregolarità formale sanabile con il soccorso istruttorio ai sensi dell’art. 83 comma 9 del d.lgs. n. 50/2016, essendo ciò anche coerente con il principio di par condicio tra i concorrenti, e senza che sia necessaria ai fini dell’esclusione una espressa previsione della legge di gara (cfr. sentenza 7 giugno 2019 n. 7470, e la giurisprudenza ivi citata). Tale ultima precisazione è legata alla constatazione che l’esclusione del partecipante alla gara, in tali ipotesi, non si pone neanche in contrasto col principio di tassatività delle clausole di esclusione dalle procedure previsto dall’articolo 83, comma 8, del d.lgs. n. 50/2016, il quale si riferisce ai criteri di selezione dei concorrenti e non riguarda le modalità di formulazione delle offerte, ivi comprese quelle tecniche, che sono espressamente sottratte alla sfera di applicazione del soccorso istruttorio (Cons. St., sez. III, 25.7.2018 n. 4546; vedi anche Id., sez. V, 27/11/2017 n. 5552). 

L’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE

Di Arturo Bianco

contrattoIl tetto al fondo per le risorse decentrate deve essere applicato in modo distinto al personale ed alla dirigenza. I risparmi del fondo per il lavoro straordinario vanno inseriti nel fondo per la contrattazione decentrata dell’anno successivo e si devono considerare compresi nel tetto complessivo del salario accessorio. Il finanziamento degli incrementi che gli enti devono disporre per adeguare le indennità al miglioramento del trattamento economico fondamentale non consente alcun incremento del fondo. L’aumento di 83,20 per ogni dipendente va disposto, per il personale delle province trasferito alle regioni, dalle prime e non dalle seconde. Sono queste le più recenti indicazioni dettate dalla Ragioneria Generale dello Stato sull’applicazione del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro).

S.O.S APPALTI - Edizione del 06/06/2019

di Carmine Podda

TAR Lombardia Milano sez. IV 27/5/2019 n. 1195

Onere di immediata impugnazione elle clausole escludenti di un bando

Il bando e in genere gli atti contenenti la legge di gara devono essere impugnati immediatamente, anziché unitamente al provvedimento conclusivo del procedimento (i.e. l’aggiudicazione), qualora contengano clausole in qualche modo preclusive della partecipazione alla procedura concorrenziale. Tali sono le clausole che pongono requisiti di partecipazione di cui il potenziale concorrente non è in possesso o che fissano oneri che rendono difficile se non impossibile la formulazione di un’offerta o ancora che impediscono di presentare un’offerta remunerativa (cfr., C.d.S., Sez. III, sentenza n. 1331/2019). Orbene, nessuna delle clausole contestate dalla ricorrente rientra nelle suvviste categorie, nessuna cioè è preclusiva della partecipazione alla gara (come del resto, dimostra il fatto che essa pure abbia presentato offerta e – a quanto consta – non sia stata esclusa).

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