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RUBRICA S.O.S APPALTI - EDIZIONE DEL 30 GENNAIO 2019

di Carmine Podda


Consiglio di Stato sez. III 21/1/2019 n. 498

Principio di continuità del possesso dei requisiti di gara

Per il principio di continuità del possesso dei requisiti dichiarati in gara, il possesso dei requisiti di ammissione ad una procedura di gara si impone a partire dall'atto di presentazione della domanda di partecipazione e per tutta la durata della procedura di evidenza pubblica, al fine di garantire la permanenza della affidabilità tecnica ed economica e della c.d. onorabilità dell'impresa che potrà, ove vincitrice, stipulare il contratto con la Stazione Appaltante, nel rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento dell’attività amministrativa di cui all’art. 97 della Costituzione (cfr. Cons. Stato, Sez. III, 6 marzo 2017 n. 1050; Adunanza Plenaria, 20 luglio 2015 n. 8).

LE ASSUNZIONI DI PERSONALE NELL’ANNO 2019

di Arturo Bianco

Conferma dell’ampliamento delle capacità assunzionali da parte degli enti locali e delle regioni nel 2019 e modifica delle relative procedure, sia per la indizione dei concorsi sia per lo scorrimento delle graduatorie proprie che di altre pubbliche amministrazioni. Sono queste le principali indicazioni dettate dalla legge n. 145/2018, cd di bilancio 2019. Si deve evidenziare che sulla materia abbiamo ulteriori indicazioni contenute nel DL n. 113/2018, cd Salvini, per il personale della vigilanza e che, nel corso dell’esame parlamentare del DL n. 135/2018, cd semplificazioni, è stato previsto il ritorno alle progressioni verticali intese come concorso interamente riservato, anche se nel tetto del 50% delle assunzioni programmate.

S.O.S. APPALTI - EDIZIONE DEL 16/01/2019

a cura di Carmine Podda

Consiglio di Stato sez. III 18/12/2018 n. 7129

Giudizio di non anomalia: non richiede una motivazione puntuale ed analitica

Il giudizio favorevole di non anomalia dell'offerta in una gara d'appalto non richiede una motivazione puntuale ed analitica, essendo sufficiente anche una motivazione espressa per relationem alle giustificazioni rese dall'impresa offerente, sempre che queste ultime siano a loro volta congrue ed adeguate (Cons. Stato, sez. V, 17/05/2018, n. 2951); solo in caso di giudizio negativo sussiste, infatti, l’obbligo di una puntuale motivazione.
La stazione appaltante non è tenuta a chiedere chiarimenti su tutti gli elementi dell’offerta e su tutti i costi, ma può legittimamente limitarsi a verificare se, nel complesso, quest’ultima sia remunerativa e come tale assicuri il corretto svolgimento del servizio: può limitarsi, quindi, a chiedere le giustificazioni con riferimento alle sole di voci di costo più rilevanti, le quali – da sole – potrebbero incidere in modo determinante sull’attendibilità dell’offerta complessiva.

VINCOLI E CRITERI IN TEMA DI MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI GARA NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA

a cura di Stefano Usai 

Risulta di estrema attualità, la recente pronuncia del 9 gennaio 2019 n. 124 del Tar Campania, Napoli, sez. I in tema di vincoli sulla composizione della commissione di gara.

L’attualità è determinata anche, come noto, dalla circostanza dell’ulteriore differimento della nomina delle commissioni esterne (con componenti scelti dall’Albo ANAC) al 15 aprile 2019. Differimento “disposto” con comunicato dell’autorità anticorruzione, anch’esso, del 9 gennaio.

La questione posta al giudice campano

Al giudice campano veniva posta una questione “articolata” relativamente – tra gli altri – alla nomina della commissione di gara sollevata, in sostanza,  dalla stessa stazione appaltante.

Nel caso di specie, un comune campano ha inteso avvalersi, per l’espletamento dell’appalto, di una centrale di committenza (un soggetto privato) che ha provveduto a  trasmettere – dai propri elenchi – i nominativi dei soggetti da nominare in commissione di gara.

IL FATTORE FORMAZIONE

Il contratto decentrato ed il regolamento dell’ente possono prevedere di assegnare punteggio ai fini delle selezioni per le progressioni economiche sulla base della partecipazione a corsi di formazione?

LE PROGRESSIONI PER LE NUOVE POSIZIONI

Le progressioni alle nuove posizioni di progressione economica introdotte dal CCNL 21.5.2018 possono essere effettuate da subito?

LA DECORRENZA DELLE PROGRESSIONI ECONOMICHE

Se il comune conclude nel 2019 le procedure per le progressioni economiche disposte dal contratto decentrato del 2018, quale è la decorrenza delle stesse?

LEGGE N. 145/2018, CD BILANCIO 2019: LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DI INTERESSE PER IL PERSONALE DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI

a cura di Arturo Bianco

COMMA

OGGETTO

SINTESI CONTENUTO

124

Utilizzazione di personale di altri enti locali

Sulla base di una specifica convenzione le amministrazioni locali possono utilizzare personale di altri enti del comparto, con il consenso dei dipendenti, entro il tetto delle 36 ore settimanali ed applicando i benefici previsti dal CCNL. La disposizione non sembra determinare novità rispetto alla previsione contrattuale

162/170

Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici

Viene istituita una struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici di cui possono avvalersi le PA, con finanziamento di 100 mln e che sarà disciplinata con specifico DPCM. Nell’ambito del personale da assumere viene previsto che alle province delle regioni a statuto ordinario sono assegnati temporaneamente 120 dipendenti per le stazioni uniche appaltanti

176/178

Assunzioni da parte delle regioni per accelerare gli investimenti

In aggiunta alle proprie ordinarie capacità assunzionali, le regioni possono assumere nel triennio 2019/2021 a tempo determinato fino a 50 tecnici non dirigenti per l’attuazione degli investimenti programmati ed il sostegno agli enti locali e nell’ambito di iniziative per il rafforzamento della propria struttura. Gli oneri devono rientrare nella spesa del personale e nel tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili del 2009

270/272

Personale dei centri per l’impiego

Il personale dei centri per l’impiego può continuare ad essere dipendente delle province e delle città metropolitane per la quota finanziata dalle regioni, le quali succedono a tali enti solo ove la funzione non sia stata delegata alle province stesse. Le stabilizzazioni dei precari possono essere effettuate anche da parte di tali amministrazioni

RUBRICA S.O.S. APPALTI - EDIZIONE DEL 6-12-2018

Di Carmine Podda

CONSIGLIO DI STATO SEZ. V 27/11/2018 N. 6725

Facoltà di non aggiudicazione in capo alla stazione appaltante

L’art. 95, comma 12 del d.lgs. n. 50 del 2016 (..) - che trova il suo antecedente normativo nell’art. 81, comma 3, del d.lgs. n. 163 del 2006 - attribuisce alla stazione appaltante, e non alla commissione giudicatrice, la facoltà di non aggiudicare la gara quando nessuna offerta sia ritenuta, a giudizio discrezionale dell’amministrazione (sul quale si tornerà), “conveniente o idonea”, purché tale facoltà sia indicata espressamente nel bando di gara o nella lettera d’invito. Il d.lgs. n. 50 del 2016 non ha riprodotto l’art. 55, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006 (che consentiva alla stazione appaltante di prevedere nella legge di gara che non si sarebbe proceduto all’aggiudicazione nel caso di unica offerta valida). Nondimeno, non appaiono sussistere ostacoli all’applicazione dell’art. 95, comma 12, anche in caso di unica offerta, purché ricorrano i presupposti ivi previsti (che consentono il rispetto dei parametri comunitari come richiesto dalla Corte di Giustizia in caso di decisione di non aggiudicazione all’unico concorrente rimasto in gara: cfr. Corte Giust. UE, 11 dicembre 2014, n. 440-13). 

… Condivisibile è altresì l’affermazione giurisprudenziale ulteriore per la quale il giudizio della stazione appaltante va adeguatamente motivato, dovendo risultare in termini puntuali e specifici gli elementi di inidoneità che giustificano la mancata aggiudicazione (cfr. Cons. Stato, V, 11 giugno 2013, n. 3215 e id., III, 20 aprile 2015, n. 1994), allo scopo di rendere palesi i risultati dell’istruttoria e le modalità con le quali questa è stata condotta (cfr. Cons. Stato, III, 10 agosto 2016, n. 3599).

LA CONCRETEZZA DELLE IMPRONTE DIGITALI

Di Daniele Perugini

Dopo l’approvazione nel Consiglio dei Ministri del 25 ottobre scorso, in questi giorni è approdato in Parlamento il disegno di legge c.d. ≪concretezza≫, accompagnato dalle dichiarazioni mediatiche del Ministro proponente che ha ribadito, tra l’altro, la scelta di combattere i cosiddetti “furbetti del cartellino” introducendo i controlli dei dati biometrici e focalizzando maggiormente l’attenzione anche sui profili di responsabilità di chi è deputato al controllo. Il provvedimento, nell’intento di favorire la concretezza delle azioni della P.A., istituisce un apposito Nucleo a cui sono demandati i controlli sulle singole amministrazioni e l’individuazione di eventuali azioni correttive. Il testo governativo reca poi alcune modifiche ed integrazioni alle norme sulle procedure per le assunzioni. Viene inoltre ristretto l'ambito di applicazione del limite dell'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale e si introduce una specifica disciplina finalizzata a superare i problemi recentemente verificatisi con riguardo ai buoni pasto dei dipendenti pubblici.

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