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L’APPLICAZIONE DEL CCNL 16.11.2022: I PRIMI ADEMPIMENTI

a cura di Arturo Bianco

Il CCNL del personale delle funzioni locali e regionali del triennio 2019/2021 è stato sottoscritto in data 16 novembre 2022 ed è entrato in vigore il 17 novembre, giorno successivo alla sua sottoscrizione definitiva. Il testo prevede delle decorrenze diverse per alcune sue disposizioni. Occorre ricordare in particolare gli aumenti del trattamento economico che decorrono dallo 1 gennaio 2019, dallo 1 gennaio 2020 e dallo 1 gennaio 2021, gli aumenti del fondo per la contrattazione decentrata che decorrono in parte dallo 1 gennaio 2021 ed in parte dal 2022; la revisione dell’ordinamento professionale, i differenziali stipendiali, le progressioni verticali speciali, le regole per gli incarichi di elevata qualificazione e una parte degli incrementi delle indennità entreranno in vigore il giorno 1 aprile 2023, in quanto tale data coincide con il primo giorno del quinto mese successivo alla stipula del contratto; di norma le nuove disposizioni per la costituzione del fondo per la contrattazione decentrata si applicheranno a decorrere dall’anno 2023, con la espressa indicazione dell’inserimento come una tantum e nella parte variabile di tutti i suoi aumenti previsti per gli anni 2021 e 2022.

LA REVISIONE DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE NEGLI ENTI LOCALI

a cura di Arturo Bianco

La revisione dell’ordinamento professionale è una delle parti più innovative e di maggiore rilievo della ipotesi di CCNL del personale delle funzioni locali per il triennio 2019/202. Basta ricordare, il passaggio dalle categorie alle aree, il superamento della differenza tra le posizioni di accesso B1 e B3, le disposizioni sulla esigibilità delle mansioni professionalmente equivalenti, l’applicazione delle novità sulle elevate qualificazioni e la riscrittura delle declaratorie delle aree. Le disposizioni sono contenute negli articoli da 11 a 13, nell’allegato A e nella tabella B di “trasposizione automatica nel sistema di classificazione”. Queste disposizioni si completano con le nuove regole sulle progressioni economiche e su quelle tra le aree.

IL GREEN PASS

di Arturo Bianco

Sulla base delle previsioni dettate dal decreto legge n. 127/2021 dal 15 ottobre i dipendenti pubblici e quelli delle aziende private che collaborano con le PA, devono essere in possesso della certificazione verde per potere accedere ai pubblici uffici a partire dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre. La mancanza di tale certificazione e/o la sua mancata esibizione determina come conseguenza che i dipendenti devono essere considerati assenti ingiustificati, il che determina il taglio di tutte le forme di trattamento economico, mentre non sono previste conseguenze di natura disciplinare.

L’INTRODUZIONE DEL GREEN PASS NEI LUOGHI DI LAVORO

Di Arturo Bianco

Il personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche e tutti coloro che svolgono la propria attività presso le PA, anche sulla base di contratti di lavoro subordinato alle dipendenze di società private, dovranno necessariamente essere in possesso del green pass a partire dal prossimo 15 ottobre e fino al 31 dicembre del 2021, data che è individuata espressamente in quanto “termine di cessazione dello stato di emergenza”.

LA MOBILITA’ VOLONTARIA NEL D.L. N. 80/2021

Di Arturo Bianco

Sono molto importanti le disposizioni dettate dal d.l. n. 80/2021 per la mobilità volontaria: è infatti previsto il superamento del vincolo del consenso dell’ente di provenienza, ma sono introdotte numerose deroghe per gli enti locali medio piccoli, per le figure infungibili e per i neo assunti.

ASPETTATIVA E COMMISSIONI CONCORSO: LE INDICAZIONI DELLA FUNZIONE PUBBLICA

di Arturo Bianco

I dipendenti pubblici hanno bisogno della autorizzazione del proprio ente per essere collocati in aspettativa e potere così ricevere incarichi ex articolo 110 del TUEL. I dipendenti possono essere collocati in aspettativa per essere assunti come lavoratori subordinati solamente ai sensi dell’articolo 23 bis del d.lgs. n. 165/2001 e non anche dell’articolo 18 della legge n. 183/2010.

LE NOVITA’ SUL LAVORO AGILE

Di Arturo Bianco

La riduzione dei vincoli numerici al ricorso al lavoro agile tanto a regime quanto nella attuale fase di emergenza caratterizza le prescrizioni dettate dal d.l. n. 56/2021 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”.

LE ASSUNZIONI DI TECNICI A TEMPO DETERMINATO

di Arturo Bianco

La legge di bilancio ed il decreto milleproroghe del 2021 non contengono radicali modifiche delle regole che si applicano per la determinazione delle capacità assunzionali degli enti locali e per il relativo percorso attuativo. In tali provvedimenti sono contenute delle deroghe per le assunzioni a tempo determinato di tecnici e di personale da utilizzare per l’attuazione delle politiche di coesione, nonché di assistenti sociali a tempo indeterminato. Focalizziamo di seguito l’attenzione sulla assunzione di tecnici a tempo determinato con oneri che, almeno in parte saranno a carico dello Stato, in quanto il termine per la presentazione delle domande scade il 30 gennaio.

LE INDENNITA’: LE PIU’ RECENTI INDICAZIONI DELL’ARAN

Di Arturo Bianco

L’indennità sostitutiva del preavviso è sempre dovuta in caso di risoluzione del rapporto per dichiarazione di sopraggiunta inidoneità del dipendente. Essa deve essere calcolata sulla base della anzianità di servizio maturata presso lo stesso ente e presso la PA da cui il dipendente proviene in mobilità.

IL LAVORO NELLE PA NELLA ATTUALE FASE DI EMERGENZA

Di Arturo Bianco

La sospensione delle prove concorsuali in presenza, lo stimolo a dare corso alla utilizzazione in modo più ampio del lavoro agile, la sollecitazione ad ampliare i margini di flessibilità oraria e la limitazione delle riunioni svolte nelle modalità tradizionali, nelle zone rosse il lavoro agile va svolto tranne che per le attività indifferibili da svolgere in presenza. Sono queste le più recenti indicazioni sul lavoro pubblico nella attuale fase di emergenza, anche alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre.

IL LAVORO AGILE NELLA FASE DI EMERGENZA

Di Arturo Bianco

I dipendenti delle PA da collocare in lavoro agile nella attuale fase di emergenza sono almeno il 50% di quelli impegnati nelle attività che possono essere svolte in tale modalità; vanno individuati applicando il principio della rotazione e di regola alternano la presenza negli uffici allo smartworking. Gli enti sono invitati ad utilizzare in modo ampio la flessibilità oraria in entrata ed in uscita.

LE CAPACITA’ ASSUNZIONALI: LE NOVITA’ LEGISLATIVE ED INTERPRETATIVE

di Arturo Bianco

La spesa per le assunzioni finanziata da altri soggetti va in deroga al costo del personale e le relative entrate non entrano tra quelle correnti ai fini dell’applicazione delle nuove regole sulle capacità assunzionali. Le disposizioni dettate dalla normativa precedente al d.l. n. 34/2019 in materia di capacità assunzionali sono da ritenere superate, ma le singole  amministrazioni devono raccordare le nuove regole con quelle precedenti e nella spesa del personale devono introdurre, al di là delle indicazioni dettate dai Ministeri della Pubblica Amministrazione, dell’Economia e Finanze e dell’Interno nella circolare illustrativa del Decreto del 17 marzo 2020, tutte le voci che sono sostanzialmente da considerare come tali, quali il rimborso degli oneri per il personale in convenzione.

Le novità di Agosto 2020

di Arturo Bianco

Sono tre le più importanti novità del mese di agosto in materia di gestione del personale degli enti locali. In primo luogo, la proroga al 30 settembre 2020 della validità delle graduatorie per le assunzioni di personale ausiliario, educativo e docente destinato ai servizi scolastici. Inoltre la precisazione che negli enti locali le graduatorie approvate a partire dallo 1 gennaio 2020 continuano ad avere una durata triennale. Infine la sottolineatura dell’ampiezza della autonomia dei comuni nella fissazione dell’orario di lavoro dei dipendenti, anche nel caso di erogazione dei compensi per la turnazione.

LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEL DL 34 IN MATERIA DI PUBBLICO IMPIEGO

Di Arturo Bianco

Art.

Oggetto

Sintesi disposizione

72

Congedi per i genitori

I congedi per i genitori dipendenti (da chiarire se anche pubblici) per la chiusura delle scuole di cui all’articolo 23 del d.l. n. 18/2020 sono ampliati ad un totale di 30 giorni dal 5 marzo al 31 luglio, con diritto al trattamento economico pari al 50% di quella in godimento. I genitori dipendenti privati che hanno figli minori di 16 anni possono assentarsi con diritto alla conservazione del posto.

73

Permessi retribuiti legge 104/1992

I permessi retribuiti di cui all’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 sono ampliati di altri 12 giorni complessivi da fruire nei mesi di maggio e giugno

74

Assenza disabili, immunodepressi, terapie salvavita

Prolungata al 31 luglio la equiparazione delle assenze dei dipendenti disabili, immunodepressi, sottoposti a terapie oncologiche e/o salvavita ai ricoveri ospedalieri

83

Sorveglianza sanitaria

Fino alla cessazione dell’emergenza i datori di lavoro assicurano la sorveglianza sanitaria eccezionale dei dipendenti a rischio di contagio per età, patologie oncologiche, immunodepressione, terapie salvavita

109

Prestazioni individuali domiciliari

Durante la sospensione delle scuole, i servizi domiciliari possono essere erogati utilizzando lo stesso personale impegnato e le PA possono continuare i pagamenti alle società che forniscono i servizi per queste prestazioni

247

Concorsi RIPAM

Fino al 31.12 i concorsi RIPAM possono svolgersi anche in sedi decentrate, individuate dalla FF.PP. ed attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali. In particolare, gli orali possono essere svolti in videoconferenza. Le domande sono presentate entro 15 giorni dalla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale in via telematica tramite una specifica piattaforma digitale, che sarò lo strumento esclusivo di comunicazione, utilizzando la PEC e registrandosi tramite SPID. Le date ed il luogo saranno resi disponibili in modalità telematica almeno 10 giorni prima. Le riunioni delle commissioni si possono svolgere in modalità telematica e gli esiti delle prove vanno comunicati al termine di ognuna di esse. Il requisito di accesso viene individuato esclusivamente sulla base del titolo di studio previsto dal CCNL, anche in deroga agli ordinamenti professionali adottati dai singoli enti. Non operano le disposizioni per le progressioni di carriera o concorsi con riserva per gli interni. Possibile erogare i compensi ai componenti le commissioni.


EMERGENZA DA COVID-19: IL LAVORO NELLE PA

Di Arturo Bianco

Proroga della sospensione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi, Esclusione della indizione dalla sospensione delle procedure concorsuali,  esclusione dei dipendenti in lavoro agile dal bonus di 100 euro per coloro che sono stati presenti in servizio nel mese di marzo e vincolo a che, prima del collocamento in esenzione dal lavoro, si dia corso alla formazione, anche a distanza. Sono queste le principali novità legislative ed interpretative in materia di effetti sul lavoro pubblico della emergenza da COVID-19.

LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO MILLEPROROGHE: LE NORME PER IL PERSONALE

Di Arturo Bianco

Ampliamento dei termini entro cui le pubbliche amministrazioni possono effettuare stabilizzazioni di personale precario e di quelli necessari per la maturazione della esperienza richiesta, prolungamento ed ampliamento degli spazi per le progressioni verticali, possibilità di scorrimento delle graduatorie anche per posti di nuova istituzione, modifica delle regole sulle assunzioni per i comuni che non rispettano per valori ridotti i parametri di virtuosità nel rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti, aumento del numero dei segretari, nuove modalità di calcolo della popolazione in caso di segreterie convenzionate e possibilità per i piccoli comuni di conferire incarichi di vice segretario; riformulazione delle disposizioni sull’obbligo di pubblicazione dei redditi e dei patrimoni dei dirigenti pubblici.

LE PRINCIPALI NOVITA’ PER IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI E DELLE REGIONI DETTATE DAI DL 124/2019 (CD FISCALE) E 162/2019 (CD MILLEPROROGHE E DALLA LEGGE N. 160/2019 (CD DI BILANCIO 2020)

di Arturo Bianco

ASSUNZIONI E CONCORSI

L. 160 commi 145/6

Pubblicità concorsi

Sul sito internet ogni PA deve pubblicare: le tracce delle prove e le graduatorie con la indicazione dello scorrimento delle stesse, con aggiornamenti costanti (tali previsioni si aggiungono a quelle già previste: bandi, criteri di valutazione delle commissioni e tracce delle prove scritte). Occorre inoltre garantire un collegamento ipertestuale con l’inserimento nel sito della Funzione Pubblica, sulla base delle indicazioni dettate in uno specifico decreto, da adottare entro la fine di febbraio.

L. 160 commi 147/9

Scorrimento delle graduatorie

Dallo 1 gennaio 2020 le graduatorie dei concorsi approvate nel 2011 sono utilizzabili fino al 30.3.2020 previa frequenza da parte degli idonei di corsi di formazione e previo superamento di un esame colloqui per accertarne la perdurante idoneità; quelle approvate dal 2012 al 2017 sono utilizzabili fino al 30 settembre 2020; quelle approvate nel 2018 e 2019 entro 3 anni dalla approvazione. Le graduatorie dei concorsi delle PA valgono 2 anni dalla approvazione.

L. 160 comma 160

Personale uffici stampa PA

Ai dipendenti assunti da PA, sulla base di specifiche previsioni dettate da norme, con il contratto dei giornalisti prima della stipula dei CCNL del triennio 2016/2018, può essere mantenuto il trattamento economico più favorevole in godimento con un assegno ad personam riassorbibile sulla base delle regole dettate dai CCNL

L. 160 comma 546

Assunzioni flessibili delle regioni

Le regioni in regola con il tetto di spesa del personale, come i comuni, possono arrivare a spendere per assunzioni flessibili fino al 100% della spesa sostenuta nel 2009 e non più al 50%.

L. 160 comma 853

Assunzioni nei comuni

Viene previsto che i comuni con un rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti superiore a quello degli enti virtuosi debbano diminuire lo stesso entro un valore fissato dal DPCM, con deroghe per i piccoli comuni e divieto di superamento della spesa del personale dell’ultimo rendiconto approvato

Dl 162 art. 1, c. 6

Assunzioni dirigenti

Le assunzioni di dirigenti a tempo determinato da parte delle PA possono essere effettuate nel tetto del 10% delle dotazioni organiche

Dl 162 art 17

Assunzioni province e città metropolitana

Estese anche alle province ed alle città metropolitane le disposizioni dell’articolo 33 del d.l. n. 34/2019. Per cui quelle che hanno un rapporto basso tra spesa del personale ed entrate correnti degli ultimi 3 rendiconti approvati, al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità, potranno aumentare la loro capacità assunzionale, restando entro il predetto rapporto. Quelle con un rapporto più elevato dovranno entro il 2025 rientrare entro tale soglia; in caso di mancato rientro le loro capacità assunzionali saranno ridotte al 30% del risparmio delle cessazioni dell’anno precedente. Le regole attuative saranno dettate con specifico DPCM. Anche per queste amministrazioni sono dettate le stesse regole previste per i comuni e le regioni per l’adeguamento delle risorse per la contrattazione decentrata alla variazione del personale in servizio.
Viene abrogato il vincolo di cui al comma 421 della legge n. 190/2014 alla rideterminazione delle dotazioni organiche delle province e delle città metropolitane con un taglio del 50% per le prime e del 30% per le seconde rispetto alla spesa sostenuta allo stesso titolo alla data di entrata in vigore della legge n. 56/2014. Il tetto di spesa per le assunzioni flessibili delle province è fissato nel 50% di quanto sostenuto allo stesso titolo nel 2009.

PROPOSTA DI LEGGE DI BILANCIO 2020: LE NORME SUL PERSONALE

Di Arturo Bianco

DirettoreAumento degli stanziamenti per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, ampliamento delle informazioni sui concorsi che devono essere pubblicate sui siti internet ed introduzione di uno specifico portale nazionale, nonchè possibilità di scorrimento delle graduatorie dei concorsi approvati nel 2019: sono queste le principali disposizioni contenute nella proposta di legge di bilancio 2020 attualmente in discussione in prima lettura al Senato della Repubblica, documento contrassegnato dalla sigla AS 1586. Quindi, siamo in presenza allo stato attuale del dibattito legislativo di una quantità di disposizioni limitate e che non hanno un carattere particolarmente innovativo. Ricordiamo però che negli ultimi anni le disposizioni più rilevanti in materia di personale dipendente delle PA sono comunque state introdotte nel corso dell’esame parlamentare.

LA CORTE DI CASSAZIONE SULLE NOTIFICHE

Di Arturo Bianco

Si deve ritenere valida la notificazione di una sanzione per la inosservanza del codice della strada effettuata ai sensi dell’articolo 140 del codice di procedura civile, in cui il plico viene depositato a causa della assenza del destinatario non nella casa comunale storica, ma in una sede indicata con specifica determinazione dirigenziale adottata in precedenza come casa comunale sussidiaria. Inoltre si deve considerare come pienamente valida la notificazione effettuata per conto del comune da un soggetto privato. Sono queste alcune delle importanti indicazioni contenute nella sentenza della terza sezione civile della Corte di Cassazione n. 22167/2019.

LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE

Di Arturo Bianco

Prevale tra le sezioni regionali della Corte dei Conti l’orientamento positivo sulla possibilità per le PA di utilizzare per scorrimento le graduatorie dei concorsi banditi prima del 2019 da parte di altre amministrazioni pubbliche. Si manifesta sempre tra i giudici contabili una apertura alla possibilità di utilizzare le graduatorie dei concorsi per assunzioni a tempo indeterminato banditi nel 2019 per dare corso ad assunzioni a tempo determinato. In tal modo si aumentano gli spazi di flessibilità operativa degli enti, consentendo loro di avviare e concludere in tempi più brevi le procedure per le assunzioni sia a tempo indeterminato che determinato. Sono questi i principali effetti che derivano dal parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti delle Marche n. 41/2019, che conferma quanto implicitamente contenuto nelle pronunce dei giudici contabili della Puglia (n. 72/2019) e del Veneto (n. 123/2019). Tali orientamenti smentiscono il divieto di scorrimento delle graduatorie di altri enti che sembra essere contenuto nella deliberazione della sezione di controllo dei magistrati contabili della Sardegna n. 36/2019. Si deve segnalare che viene inoltre chiarito dal parere dei giudici contabili veneti che le nuove regole dettate dal d.l. n. 34/2019, cd crescita, in materia di assunzioni di personale da parte dei comuni e delle regioni non sono ancora applicabili, per cui queste amministrazioni devono continuare ad utilizzare le regole dettate dal comma 557 e smi della legge n. 296/2006. Ed infine ci viene detto che la cessazione di un dipendente a tempo pieno il cui rapporto è stato a richiesta trasformato in part time, genera capacità assunzionali pari alla cessazione di un dipendente a full time.

CONTRATTI COLLETTIVI, PERMESSI, PREAVVISO: LE INDICAZIONI DELL’ARAN

Di Arturo Bianco

I contratti collettivi decentrati integrativi possono trattare in maniera unitaria tutte le materie ad essi rimesse, anzi questo è auspicabile, ma non vi è alcun obbligo in questa direzione. Un dipendente pubblico, per partecipare ad una selezione per mobilità o per comando di altra amministrazione, non può utilizzare i permessi per esami e/o concorsi fino a 8 giorni all’anno, ma può utilizzare quelli per ragioni personali o familiari fino a 18 ore per anno. Al preavviso più lungo previsto per la utilizzazione della cd quota 100 non si applicano le regole contrattuali.

Possono essere così riassunte le principali indicazioni dettate negli ultimi pareri dell’Aran sull’applicazione del CCNL del triennio 2016/2018.

L’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE

Di Arturo Bianco

contrattoIl tetto al fondo per le risorse decentrate deve essere applicato in modo distinto al personale ed alla dirigenza. I risparmi del fondo per il lavoro straordinario vanno inseriti nel fondo per la contrattazione decentrata dell’anno successivo e si devono considerare compresi nel tetto complessivo del salario accessorio. Il finanziamento degli incrementi che gli enti devono disporre per adeguare le indennità al miglioramento del trattamento economico fondamentale non consente alcun incremento del fondo. L’aumento di 83,20 per ogni dipendente va disposto, per il personale delle province trasferito alle regioni, dalle prime e non dalle seconde. Sono queste le più recenti indicazioni dettate dalla Ragioneria Generale dello Stato sull’applicazione del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro).

Le Capacità Assunzionali

Di Arturo Bianco

capacità assunzionaliPer la quarta volta nel corso del 2019 vengono cambiate le regole che determinano le capacità assunzionali dei comuni e delle province. In questa direzione vanno le previsioni contenute nell’articolo 33 del DL n. 34/2019, cd crescita. Tali disposizioni modificano anche le regole per la determinazione del tetto del fondo per il salario accessorio. Ricordiamo che le precedenti modifiche sono quelle contenute nel DL n. 113/2018, cd sicurezza, sulle assunzioni dei vigili;

Nella legge di bilancio 2019 e nella conversione del DL n. 4/2019, cd quota 100 e reddito di cittadinanza. Le nuove regole entreranno in vigore con un decreto attuativo del Ministro della Pubblica Amministrazione.

IL FONDO PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA

di Arturo Bianco

contrattazione decentrataLe voci che vanno in deroga al tetto del fondo per la contrattazione decentrata collettiva integrativa sono individuate in modo non estensivo dai pareri della sezione autonomie della Corte dei Conti e della Ragioneria Generale dello Stato. Solo le risorse di parte stabile non utilizzate possono essere portate in economia nel fondo dell’anno successivo e, in caso di mancata costituzione dello stesso, solamente esse possono essere utilizzate nell’anno successivo come somme aventi specifica destinazione. Sono queste le più recenti indicazioni che arrivano dalla Ragioneria Generale dello Stato e dalla sezione di controllo della Corte dei Conti del Lazio sulla costituzione del fondo per la contrattazione decentrata.

LE ASSUNZIONI PER LA CORTE DEI CONTI E LA CORTE DI CASSAZIONE

Di Arturo Bianco

corte di cassazioneI dipendenti cessati nei piccolissimi comuni possono essere sostituiti anche in numero maggiore se si rimane nel tetto di spesa dei risparmi che l’ente ha conseguito. Nel caso di illegittime reiterazione di assunzioni a tempo determinato non spetta il diritto alla trasformazione a tempo indeterminato e non spetta al dipendente dimostrare di avere subito un danno. In questa direzione vanno, rispettivamente, i principi fissati dalla sezione autonomie della Corte dei Conti e dalla sezione lavoro della Corte di Cassazione.

LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI VINCOLI ALLA TRASPARENZA

di Arturo Bianco

trasparenzaTutte le PA devono, entro il 30 aprile, pubblicare sul proprio sito l’attestazione del Nucleo di Valutazione o Organismo Indipendente di Valutazione sul rispetto dei vincoli di trasparenza intesi come pubblicazione nella sezione amministrazione trasparente del proprio sito internet delle informazioni richieste dal trasparenza amministrativa e smi. Questa rilevazione deve essere effettuata alla data del 31 marzo. La deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 141 del 27 febbraio 2019 “Attestazioni OIV, o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione al 31 marzo 2019 e attività di vigilanza dell’Autorità” individua i dati che devono essere monitorati e detta i relativi criteri. Alla deliberazione sono allegati i documenti di attestazione, le griglie di rilevazione, le schede di sintesi sulla rilevazione, nonché i criteri di compilazione ed il documento tecnico sui criteri di qualità della pubblicazione dei dati

 

AMPLIAMENTO DELLE CAPACITA’ ASSUNZIONALI A TEMPO INDETERMINATO (DL n. 4/2019 - Quota 100)

di Arturo Bianco

quota 100L’ampliamento delle capacità assunzionali a tempo indeterminato con la estensione a 5 del numero di anni precedenti in cui i risparmi derivanti da cessazioni possono essere utilizzati e l’anticipo, per il triennio 2019/2021, allo stesso anno della possibilità di utilizzazione dei resti delle capacità assunzionali, nonché l’introduzione del vincolo ai neo assunti della permanenza nella stessa sede per almeno 5 anni. Sono queste le principali novità dettate per le assunzioni di personale dal testo della legge di conversione del DL n. 4/2019 approvato in prima lettura dal Senato, che ricordiamo essere il provvedimento che detta le misure per l’applicazione della cd quota 100 per il collocamento in quiescenza e per il reddito di cittadinanza. Il testo è adesso passato all’esame della Camera e dovrebbe essere convertito entro la fine del mese di marzo.

SONO LEGITTIME LE NORME SULLA NOMINA DEI SEGRETARI COMUNALI

Di Arturo Bianco

SONO LEGITTIME LE NORME SULLA NOMINA DEI SEGRETARI COMUNALILe disposizioni del D.Lgs. n. 267/2000 che disciplinano la nomina, la revoca ed i compiti dei segretari comunali non sono illegittime..Possono essere così sintetizzati gli elementi di maggiore rilievo contenuti nella sentenza della Corte Costituzionale n. 23/2019. In essa leggiamo che siamo in presenza “di un non irragionevole punto di equilibrio tra le ragioni dell’autonomia degli enti locali, da una parte, e le esigenze di un controllo indipendente sulla loro attività, dall’altro. Da questo punto di vista, tenendo conto delle ricordate peculiarità delle funzioni del segretario comunale, la previsione della sua decadenza alla cessazione del mandato del sindaco non raggiunge la soglia oltre la quale vi sarebbe violazione dell’art. 97 Cost., non traducendosi nell’automatica compromissione né dell’imparzialità dell’azione amministrativa, né della sua continuità”.

Assunzioni: programmazione fabbisogno, stabilizzazioni e concorsi

Di Arturo Bianco

ASSUNZIONI: PROGRAMMAZIONE FABBISOGNO, STABILIZZAZIONI E CONCORSISiamo, come è noto, in attesa di vedere se il previsto avvio dei concorsi unici si applicherà in modo vincolante anche a regioni ed enti locali, dei chiarimenti sul divieto di scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi dopo lo scorso 1 gennaio 2019 e sulla sua estensione anche alle assunzioni flessibili, nonché sulla possibilità per gli enti locali di utilizzare graduatorie di altri enti e sulla richiesta di consentire le assunzioni nello stesso anno delle cessazioni, quanto meno per lo svolgimento delle funzioni essenziali. Nel frattempo la giurisprudenza amministrativa ed i pareri delle sezioni di controllo della Corte dei Conti stanno dettando importanti indicazioni sui concorsi pubblici, sul rilievo della programmazione del fabbisogno e della mobilità volontaria, nonché sui tetti di spesa per le stabilizzazioni.

I CONCORSI: PUNTEGGIO MINIMO E SVOLGIMENTO

E’ legittima la previsione per cui costituisce condizione di ammissione alla seconda prova scritta ottenere il punteggio minimo di 21/30. Le prove scritte, anche se tenute nello stesso giorno, possono essere considerate distinte. In questa direzione vanno le previsioni di cui alla sentenza n. 19/2019 della sezione 3 quater del Tar del Lazio.
Con riferimento alle prove scritte ci viene detto che il loro svolgimento “nella medesima giornata è unicamente dovuto a ragioni logistiche ed organizzative e non anche alla volontà della PA di considerarle quale unica prova di esame, attesa peraltro la loro ontologica differenza (la prima riguardante materie più afferenti ai settori in cui opera l’INPS, l’altra concernente materie di cultura giuridica ed economica più in generale)”. 
Sulla scorta di questa indicazione viene tratta la seguente “doverosa conseguente applicazione di cui all’art. 7, comma 1, del DPR n. 487/1994, a norma del quale conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o equivalente, e dunque il rigetto altresì di tale specifica censura. Di qui ancora la conseguente impossibilità di procedere alla media tra i voti ottenuti nelle due distinte prove scritte”.

LE ASSUNZIONI DI PERSONALE NELL’ANNO 2019

di Arturo Bianco

Conferma dell’ampliamento delle capacità assunzionali da parte degli enti locali e delle regioni nel 2019 e modifica delle relative procedure, sia per la indizione dei concorsi sia per lo scorrimento delle graduatorie proprie che di altre pubbliche amministrazioni. Sono queste le principali indicazioni dettate dalla legge n. 145/2018, cd di bilancio 2019. Si deve evidenziare che sulla materia abbiamo ulteriori indicazioni contenute nel DL n. 113/2018, cd Salvini, per il personale della vigilanza e che, nel corso dell’esame parlamentare del DL n. 135/2018, cd semplificazioni, è stato previsto il ritorno alle progressioni verticali intese come concorso interamente riservato, anche se nel tetto del 50% delle assunzioni programmate.

LEGGE N. 145/2018, CD BILANCIO 2019: LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DI INTERESSE PER IL PERSONALE DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI

a cura di Arturo Bianco

COMMA

OGGETTO

SINTESI CONTENUTO

124

Utilizzazione di personale di altri enti locali

Sulla base di una specifica convenzione le amministrazioni locali possono utilizzare personale di altri enti del comparto, con il consenso dei dipendenti, entro il tetto delle 36 ore settimanali ed applicando i benefici previsti dal CCNL. La disposizione non sembra determinare novità rispetto alla previsione contrattuale

162/170

Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici

Viene istituita una struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici di cui possono avvalersi le PA, con finanziamento di 100 mln e che sarà disciplinata con specifico DPCM. Nell’ambito del personale da assumere viene previsto che alle province delle regioni a statuto ordinario sono assegnati temporaneamente 120 dipendenti per le stazioni uniche appaltanti

176/178

Assunzioni da parte delle regioni per accelerare gli investimenti

In aggiunta alle proprie ordinarie capacità assunzionali, le regioni possono assumere nel triennio 2019/2021 a tempo determinato fino a 50 tecnici non dirigenti per l’attuazione degli investimenti programmati ed il sostegno agli enti locali e nell’ambito di iniziative per il rafforzamento della propria struttura. Gli oneri devono rientrare nella spesa del personale e nel tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili del 2009

270/272

Personale dei centri per l’impiego

Il personale dei centri per l’impiego può continuare ad essere dipendente delle province e delle città metropolitane per la quota finanziata dalle regioni, le quali succedono a tali enti solo ove la funzione non sia stata delegata alle province stesse. Le stabilizzazioni dei precari possono essere effettuate anche da parte di tali amministrazioni

L’ORARIO DI LAVORO NELLE DISPOSIZIONI CONTRATTUALI

Di Arturo Bianco

Vincolo alla pausa se l’orario di lavoro supera le 6 ore ed obbligo del recupero dell’eventuale debito orario accumulato nell’ambito della flessibilità nello stesso mese di maturazione. Possono essere così sintetizzate le principali disposizioni innovative dettate dal CCNL 21.5.2018 in materia di orario di lavoro.

I PRINCIPI CONTRATTUALI

La disciplina è contenuta negli articoli da 22 a 26 del contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2016/2018. 

Il primo elemento che merita di essere sottolineato è il seguente: la scelta contrattuale limita gli spazi riservati alle relazioni sindacali, in particolare alla contrattazione. In questa direzione va la scelta di superare il vincolo per cui – come nella formulazione dell’articolo 17 del contratto del 6.7.1995 - esso doveva essere articolato previo “esame” con i soggetti sindacali. 

POSIZIONI ORGANIZZATIVE E COMPENSI AI SEGRETARI: LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA

Di Arturo Bianco

La percezione della indennità di posizione con la maggiorazione rispetto a quanto stabilito dall’ente della tredicesima mensilità determina un danno, cui si devono aggiungere quello da disservizio determinato dalla necessità di dovere corrispondere un compenso al soggetto chiamato a sostituire il responsabile che l’ente ha nel frattempo sospeso cautelativamente dal servizio e quello determinato dalla percezione del preavviso per il passaggio da un rapporto a tempo determinato ad uno a tempo indeterminato presso lo stesso ente. La percezione da parte dei segretari della retribuzione di risultato in assenza dei presupposti necessari, così come la erogazione di indennità in violazione di disposizioni di legge determinano il maturare di responsabilità amministrativa e, in questi casi, si può spostare la maturazione della prescrizione se si è in presenza di elementi che connaturano il cd “occultamento doloso” del fatto. Sono queste alcune delle più recenti indicazioni che possiamo trarre dalle sentenze delle Corte di Conti in materia di responsabilità amministrative connesse alla gestione delle risorse umane.

IL RINNOVO DEL CONTRATTO DECENTRATO: LE INDICAZIONI ANCI

Di Arturo Bianco

Utili indicazioni per il rinnovo dei contratti collettivi decentrati integrativi sono contenute nel quaderno operativo n. 14 dell’Anci “CCNL 21 maggio 2018 prima applicazione: il contratto integrativo ed il fondo risorse decentrate”, Istruzioni tecniche, Linee Guida, Note e modulistica”.

GLI ADEMPIMENTI PRELIMINARI

Le amministrazioni devono preliminarmente costituire la delegazione trattante di parte pubblica, costituire il fondo per le risorse decentrate e dettare le linee guida alla delegazione trattante. Si deve sottolineare che il documento pone la competenza della costituzione della delegazione trattante di parte pubblica in capo al “Sindaco/Giunta” e non ci dice se della stessa possono essere parte integrante e formale gli amministratori. Occorre ricordare che è opportuno che gli enti indichino anche chi li rappresenta nel confronto con i soggetti sindacali, che viene ribadito essere costituiti dalla RSU e dalle 4 -e non più 5 come nell’ultimo contratto normativo dello 11 aprile 2008- organizzazioni che hanno firmato il contratto nazionale, le quali sono invitate “preventivamente ed espressamente ad accreditare i dirigenti sindacali che parteciperanno alla trattativa”.

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA INTEGRATIVA

di Arturo Bianco

Nella gran parte delle amministrazioni locali e regionali si è appena aperta o sta per aprirsi la stagione della contrattazione collettiva decentrata integrativa in applicazione del dal nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del personale delle funzioni locali dello scorso 21 maggio. Siamo in presenza di una contrattazione caratterizzata da molte novità e dalla conferma della sua importanza essenziale non solo per la ripartizione del fondo per le risorse decentrate, quindi per la erogazione del salario accessorio, ma più in generale per le rilevanti conseguenze che si producono sulla organizzazione dell’ente e sulla utilizzazione del personale.

LE INDICAZIONI DELL’ARAN SULL’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE

Di Arturo Bianco

Tutti gli incarichi di posizione organizzativa, compresi quelli di nuova istituzione o conferimento, scadranno entro 1 anno dalla data di entrata in vigore del nuovo contratto nazionale. Il fondo per la contrattazione decentrata deve essere aumentato a decorrere dal prossimo 31 dicembre, con risorse che possono essere utilizzate a partire dal 2019, di 83,20 per ogni dipendente in servizio alla data del 31 dicembre 2015 e tale aumento, per il personale in comando, deve essere disposto dalle amministrazioni da cui gli stessi dipendono e non da quelle che lo utilizzano. In caso di dipendenti in part time vanno riproporzionate le ferie e la durata dei permessi per ragioni familiari: nel primo caso il vincolo si applica esclusivamente al personale che presta part time con modalità cd verticali o miste.

DIRITTI DI ROGITO E TETTO SPESA ASSUNZIONI FLESSIBILI: LE PIU’ RECENTI INDICAZIONI DELLA SEZIONE AUTONOMIE DELLA CORTE DEI CONTI

di Arturo Bianco

I diritti di rogito devono essere corrisposti a tutti i segretari nei comuni in cui non vi sono dirigenti. Nelle piccole amministrazioni locali può essere aumentato il tetto di spesa per le assunzioni flessibili, cioè la spesa sostenuta allo stesso titolo nel 2009 (ovvero in mancanza mediamente nel triennio 2007/2009) in presenza della necessità di garantire la erogazione di servizi essenziali. Sono queste le più importanti indicazioni che ci vengono fornite dagli ultimi pareri resi dalla sezione autonomie della Corte dei Conti. Pareri che, sul terreno delle immediate conseguenze operative, aprono significativi margini di flessibilità per gli enti di minore dimensione nelle assunzioni flessibili e che consentono la erogazione dei diritti di rogito ai segretari in tutti i comuni privi di dirigenti nel tetto complessivo di 1/5 del trattamento economico annuo in godimento.

L’APPLICAZIONE DEL NUOVO CONTRATTO: LE INDICAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI

di Arturo Bianco

Il tetto del fondo per il salario accessorio non può essere derogato da nessuno degli aumenti previsti dal contratto nazionale dello scorso 21 maggio. Nell’ambito del tetto del salario accessorio devono anche restare le risorse per le indennità dei titolari di posizione organizzativa. Sono queste le prime indicazioni fornite dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti della Puglia e della Lombardia sull’applicazione del nuovo contratto del personale delle funzioni locali.

LE LINEE GUIDA SUI PIANI E SUI CONCORSI: LE INDICAZIONI DELL’ANCI

di Arturo Bianco

Le Linee Guida della Funzione Pubblica sulla programmazione del fabbisogno del personale e sui concorsi non hanno un carattere vincolante. Tra le condizioni preliminari di cui le PA locali devono dimostrare il rispetto per potere dare corso ad assunzioni si deve ricordare anche l’attestazione del conseguimento del saldo inferiore al 3% delle entrate finali. Possono essere così riassunte le principali indicazioni fornite dall’Anci, che ha pubblicato il quaderno 13 giugno “Il personale degli enti locali - Le assunzioni”, in tema di condizioni preliminari che consentono di immettere personale, di capacità assunzionali, di tetto a questa componente di spesa.

IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE: LA PRIMA APPLICAZIONE E LE FERIE

di Arturo Bianco

Con la busta paga del mese di giugno le amministrazioni del comparto delle funzioni locali, cioè comuni, regioni, province, città metropolitane, unioni di comuni, camere di commercio Ipab ed altri enti locali, devono corrispondere le forme di trattamento economico che hanno un carattere vincolato. Entro la fine del mese di giugno devono inoltre provvedere alla nomina della delegazione trattante di parte pubblica. Gli enti devono dare corso rapidamente alla costituzione del fondo per le risorse decentrate del 2018 sulla base delle nuove regole. Anche se mancano dei vincoli e dei termini, è assai importante che le singole amministrazioni decidano se dare o meno corso già da subito alla stipula di contratti decentrati integrativi che diano applicazione al nuovo contratto del triennio 2016/2018, che è stato sottoscritto in data 21 maggio 2018. E’ utile infine ricordare alcune delle più importanti novità dettate in materia di ferie, con riferimento in particolare alle ferie ad ore e a quelle solidali.

L’incentivo per le funzioni tecniche fuori dal tetto del fondo

di Arturo Bianco

Gli incentivi per le funzioni tecniche, dopo le modifiche apportate all’articolo 113 del D.Lgs. n. 50/2016 dalla legge di bilancio del 2018, sono al di fuori del tetto del salario accessorio: è questa la indicazione dettata dalla deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 6/2018. 

Ecco il principio di diritto: “Gli incentivi disciplinati dall’articolo 113 del D.Lgs. n. 50/2016, nel testo modificato dall’articolo 1, comma 526, della legge n. 205 del 2017, erogati su risorse finanziarie individuate ex lege facenti capo agli stessi capitoli sui quali gravano gli oneri per i singoli lavori, servizi e forniture, non sono soggetti al vincolo posto al complessivo trattamento economico accessorio dei dipendenti degli enti pubblici dall’articolo 73, comma 2, del d.lgs. n. 75/2017”.

La ipotesi di contratto: l’iter ed il part time

di Arturo Bianco

Si può ritenere probabile che il nuovo contratto del personale delle funzioni locali per il triennio 2016/2018 sia definitivamente stipulato nella prima metà del mese di maggio. Ecco contente la previsione del tetto massimo del 25% della dotazione organica, la indicazione analitica delle possibili deroghe, il diritto di coloro che erano a tempo pieno ed hanno avuto trasformato a richiesta il rapporto in part time a rientrarvi, la disciplina del trattamento economico da erogare in caso di lavoro supplementare e straordinario, nonché la possibilità per la contrattazione decentrata di superare il principio del riproporzionamento del salario accessorio non legato alla durata del rapporto: possono essere così sintetizzate le principali disposizioni del nuovo contratto. Le regole che disciplinano il part time sono dettate negli articoli 53, 54 e 55 della ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale delle funzioni locali per il triennio 2016/2018. Sono disapplicati gli articoli 4, 5 e 6 del CCNL 14.9.2000.

Le più recenti novità sulla gestione del personale

Di Arturo Bianco

I segretari comunali che svolgono la loro attività nei municipi della regione Friuli Venezia Giulia hanno titolo, per le sezioni plenarie regionali a percepire i diritti di rogito a condizione che nell’ente non vi siano dirigenti. Anche i vicesegretari hanno diritto a percepire tali compensi. I dipendenti degli enti di area vasta trasferiti a seguito dei processi di mobilità connessi alla ridefinizione dei compiti di tali amministrazioni non possono esercitare un diritto di opzione per mantenere la propria precedente condizione pensionistica. La incentivazione delle funzioni tecniche in caso di ricorso alle convenzioni Consip deve essere decisa caso per caso nei singoli enti ed occorre accantonare fin da subito le relative somme.

Sono queste le più recenti indicazioni dettate da pareri delle sezioni di controllo della Corte dei Conti e dall’Inps.

La contrattazione decentrata nel nuovo contratto

Di Arturo Bianco

Le nuove regole dettate dalla ipotesi di contratto per il personale degli enti locali confermano le materie che sono oggetto di contrattazione collettiva decentrata integrativa, apportano ritocchi alle relative procedure, superano il divieto esplicito agli amministratori locali di fare parte della delegazione trattante di parte pubblica e danno corso al significativo ampliamento della possibilità di fare ricorso ai contratti collettivi decentrati integrativi su base territoriale.

LE REGOLE PROCEDURALI

La stagione della contrattazione si apre con la nomina della delegazione trattante di parte pubblica, il che deve essere disposto dagli enti entro i 30 giorni successivi alla stipula del contratto nazionale e comunque, indicazione innovativa, dopo avere nominato la propria delegazione trattante. L’avvio della contrattazione è previsto entro i 30 giorni successivi alla presentazione da parte dei soggetti sindacali della piattaforma. Ovviamente le amministrazioni possono anche avviare la contrattazione per proprio impulso diretto.

IL FONDO PER LE RISORSE DECENTRATE

Di Arturo Bianco

Si deve in premessa evidenziare che la costituzione del fondo non costituisce oggetto né di contrattazione né di confronto. Per cui si deve sottolineare che è oggetto esclusivamente di informazione, che si deve ritenere debba essere necessariamente preventiva rispetto alla sua costituzione. Come per il passato i soggetti sindacali possono chiedere chiarimenti, segnalare errori e, se lo ritengono necessario, avanzare un ricorso al giudice del lavoro. Uno spazio di intervento, come per il passato, è previsto solamente per la integrazione della parte variabile fino allo 1,2% del monte salari 1997. Il comma 7 dell’articolo 67 stabilisce che le risorse del fondo delle risorse decentrate e di quelle destinate al salario accessorio delle posizioni organizzative, sulla base delle previsioni di cui all’articolo 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017 non devono superare quelle dell’anno 2016.

La preintesa per il personale delle regioni e degli Enti Locali

di Arturo Bianco 

Lo scorso 21 febbraio è stata sottoscritta tra Aran ed organizzazioni sindacali la “ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali triennio 2016/2018”. E’ probabile che essa entri in vigore agli inizi del mese di aprile, dopo la approvazione da parte del comitato di settore e del Governo e la verifica positiva da parte della Corte dei Conti. Da quella data decorrono i 30 giorni entro cui dovranno essere applicati gli istituti di carattere economico che hanno un contenuto vincolato, quindi la erogazione delle maggiorazioni del trattamento economico fondamentale e la corresponsione dei relativi arretrati dovrà essere effettuata entro il mese di maggio.

Sono molte ampie le materie trattate; la intesa si suddivide in 73 articoli che disciplinano a 360 gradi il rapporto di lavoro dei dipendenti delle regioni e degli enti locali. 

L’incentivo delle funzioni tecniche

Di Arturo Bianco


Arrivano le prime indicazioni da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti sull’applicazione delle disposizioni che regolamentano la incentivazione delle funzioni tecniche dopo le novità introdotte dalla legge n. 208/2017, cd di bilancio 2018, che ha con il comma 526 introdotto delle modifiche all’articolo 113 del D.Lgs. n. 50/2016. Sono fino ad ora state rese note due deliberazioni di sezioni regionali: ambedue considerano queste risorse al di fuori del tetto del fondo. Una ci dice che questi incentivi vanno nel fondo per la contrattazione decentrata, ma al di fuori del suo tetto. L’altra ci dice che queste risorse non vanno inserite nel fondo per la contrattazione decentrata.

minibanner direttore

Le capacità assunzionali delle amministrazioni locali e regionali

a cura di Arturo Bianco

Il tratto distintivo della legislazione degli ultimi anni e della legge n. 205/2017, cd di bilancio 2018, in materia di assunzioni di personale da parte delle regioni e degli locali è costituito dall’ampliamento delle capacità assunzionali in modo differenziato. Non si può non sottolineare che la ripetuta modifica delle regole, addirittura talvolta in moro ripetuto anche nello stesso anno, solleva numerose difficoltà operative e soprattutto rende difficile la programmazione pluriennale del fabbisogno del personale.

minibanner direttore

Le principali disposizioni della legge di bilancio 2018 per il personale degli Enti Locali

a cura di Arturo Bianco

Sintetizziamo le principali disposizioni della legge di bilancio 2018 per il personale degli enti locali.

- Tali disposizioni possono essere così sintetizzate:

- Ampliamento delle capacità assunzionali per i piccoli comuni;

- Previsione della possibilità di effettuare assunzioni a tempo determinato di assistenti sociali

- Allargamento dei margini di assunzione da parte degli enti di area vasta;

- Superamento delle differenziazioni per il salario accessorio del personale degli neti di area vasta trasferito ad altre PA;

- Stanziamento di risorse per i rinnovi contrattuali;

- Precisazione ed ampliamento delle stabilizzazioni;

- Proroga di validità delle graduatorie;

- Proroga della entrata in vigore del divieto di conferire incarichi di cococo.

minibanner direttore

Le stabilizzazioni dei precari

a cura di Arturo Bianco

Utili indicazioni per la stabilizzazione dei lavoratori precari sono contenute nella circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 3 dello scorso 23 novembre “indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell'esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato”. Essa contiene suggerimenti e spiegazioni sugli articoli 5, 6 e 20 del D.Lgs. n. 75/2017. In premessa si deve ricordare che, oltre al personale non contrattualizzato, queste disposizioni non si applicano ai docenti ed ai dipendenti ATA delle scuole ed al personale degli istituti di alta formazione.

minibanner direttore

La direttiva del comitato di settore per il rinnovo dei CCNL

Di Arturo Bianco

Con l’adozione della direttiva da parte del comitato di settore delle funzioni locali (personale delle regioni, degli enti locali, delle camere di commercio, delle Ipab a prevalente attività sociale etc) e con la indicazione nel disegno di legge di bilancio del 2018 delle risorse aggiuntive stanziate per il rinnovo dei CCNL del personale delle amministrazioni statali, si sono completati i passaggi preliminari necessari per definizione dei nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dei 4 comparti del pubblico impiego per il triennio 2016/2018. Ricordiamo che il D.Lgs. n. 75/2017 ha risolto i dubbi sulla individuazione delle materie oggetto di contrattazione decentrata e le direttive del Governo e del comitato di settore sono state emanate.

L’incentivo delle funzioni tecniche

a cura di Arturo Bianco

Le nuove disposizioni sulla incentivazione delle funzioni tecniche si applicano alle attività svolte dai dipendenti dopo la entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016, cd nuovo codice dei contratti. La loro erogazione è subordinata alla approvazione del regolamento da parte dell’ente ed alla definizione della contrattazione per la loro ripartizione. La incentivazione della progettazione delle opere pubbliche non deve essere inserita nel 2% previsto come tetto per l’incentivazione delle funzioni tecniche. I compensi maturati per le attività svolte prima della adozione del regolamento possono essere erogati solamente dopo l’approvazione dello stesso. Questi compensi possono essere previsti anche per le attività svolte prima della sua adozione. Sono queste le indicazioni che arrivano dall’ANAC e dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti in tema di incentivazione delle funzioni tecniche.

La responsabilità contabile nelle più recenti indicazioni della Corte dei Conti

a cura di Arturo Bianco

Matura responsabilità amministrativa per i maggiori oneri causati da un provvedimento con cui il direttore ha disposto, nell’ambito di un riassetto organizzativo, il demansionamento di un dipendente. Il conferimento di incarichi esterni, a prescindere dalla terminologia utilizzata, in assenza di requisiti previsti dalle disposizioni determina la maturazione di responsabilità amministrativa. Matura responsabilità, a prescindere dal danno, per il dirigente che ha disposto la erogazione della indennità di risultato anche se nell’ente non sono stati pubblicati sul sito internet i dati relativi agli incarichi conferiti ad esterni. Sono queste le più importanti indicazioni che si ricavano dalla giurisprudenza della Corte dei Conti.

minibanner direttore

Il piano del fabbisogno e la dotazione organica

a cura di Arturo Bianco

La valorizzazione del piano del fabbisogno a scapito della dotazione organica costituisce uno degli elementi che più caratterizzano la riforma del testo unico delle leggi sul pubblico impiego contenuta nel D.Lgs. n. 75/2017. Queste previsioni discendono direttamente dalle indicazioni dettate dalla legge delega n. 124/2015, cd riforma Madia. Occorre subito evidenziare che il legislatore non “sopprime” la dotazione organica, ma stabilisce che essa sia una conseguenza delle scelte compiute dalle amministrazioni nel piano del fabbisogno. Le indicazioni applicative saranno dettate dalle Linee Guida che il Dipartimento della Funzione Pubblica è impegnato ad emanare entro i 90 giorni successivi alla entrata in vigore del decreto.

minibanner direttore

Il piano del fabbisogno e la dotazione organica
a cura di Arturo Bianco

La valorizzazione del piano del fabbisogno a scapito della dotazione organica costituisce uno degli elementi che più caratterizzano la riforma del testo unico delle leggi sul pubblico impiego contenuta nel D.Lgs. n. 75/2017. Queste previsioni discendono direttamente dalle indicazioni dettate dalla legge delega n. 124/2015, cd riforma Madia. Occorre subito evidenziare che il legislatore non “sopprime” la dotazione organica, ma stabilisce che essa sia una conseguenza delle scelte compiute dalle amministrazioni nel piano del fabbisogno. Le indicazioni applicative saranno dettate dalle Linee Guida che il Dipartimento della Funzione Pubblica è impegnato ad emanare entro i 90 giorni successivi alla entrata in vigore del decreto.

minibanner direttore

La conversione del DL 50/2017: le principali novita’ per il personale

a cura di Arturo Bianco

Il testo della legge di conversione del DL n. 50/2017 approvato in prima lettura da parte della Camera dei Deputati e che molto probabilmente diventerà il testo definitivo contiene numerose ed importanti disposizioni per il personale degli enti locali e delle regioni. Le principali disposizioni sono le seguenti: l’ampliamento delle capacità assunzionali a tempo indeterminato da parte dei comuni fino a 3.000 abitanti e delle regioni, il superamento dei tetti di spesa per il conferimento di incarichi di collaborazione, il ricorso delle PA al contratto di prestazione occasionale e l’allentamento del divieto di conferimento di incarichi professionali agli amministratori pubblici. Tra le altre novità si segnalano la possibilità di effettuare assunzioni a tempo determinato utilizzando proventi di sponsorizzazioni, gli oneri per la utilizzazione della polizia locale nelle manifestazioni sportive posti a carico degli organizzatori come possibilità offerta agli enti, la flessibilità nella utilizzazione del personale nelle forme associative e le assunzioni di dirigenti da parte delle province.

Le riforme delle norme sul pubblico impiego e sulla valutazione

A cura di Arturo Bianco

Il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato i decreti legislativi di riforma del pubblico impiego, cioè la revisione del D.Lgs. n. 165/2001, e della valutazione, cioè la modifica del D.Lgs. n. 150/2009. I provvedimenti entreranno in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il che lascia presumere che ciò possa realizzarsi nel prossimo mese di giugno.

La scelta più importante è l’ampia possibilità di stabilizzazione di lavoratori precari. Tra le altre novità si devono sottolineare le disposizion in materia di dotazioni organiche, di procedure per le assunzioni, ivi comprese quelle flessibili, l’ampliamento degli spazi riservati alla contrattazione collettiva, la disciplina del fondo per le risorse decentrate, le nuove regole per gli incarichi di collaborazione, l’attribuzione di competenze più ampie agli uffici per i procedimenti disciplinari e, in materia di valutazione, l’avere rimesso la disciplina delle fasce di merito alla contrattazione collettiva, superando i vincoli drastici dettati dal legislatore.

minibanner direttore

La utilizzazione di personale di altri enti

a cura di Arturo Bianco

I piccoli comuni possono dare corso alla utilizzazione di dipendenti di altri enti locali utilizzando nello stesso tempo la convenzione per la gestione associata ed il comma 557 della legge n. 311/2004, cioè al di fuori dell’orario di lavoro. In questa direzione vanno le indicazioni contenute nel parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del Molise n. 109/2017. Il parere ricorda che ad analoghe conclusioni è pervenuta l’Aran con il parere RAL 1554. In questo modo si ampliano le opportunità di utilizzazione flessibile del personale di altri enti da parte dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e delle unioni dei comuni.

minibanner direttore

Gli incentivi per le funzioni tecniche

a cura di Arturo Bianco

Le amministrazioni devono dare corso rapidamente alla approvazione del regolamento per la incentivazione dei tecnici alla luce delle indicazioni dettate dal D.Lgs. n. 50/2016, nonché alla contrattazione collettiva decentrata integrativa; il mancato rispetto di questa previsione determina infatti l’impossibilità di dare corso alla remunerazione del personale. Per l’Aran tali compensi possono essere erogati anche ai titolari di posizione organizzativa.

minibanner direttore

Il Fondo e la spesa del Personale dell’anno 2017

a cura di Arturo Bianco

Con la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri arriva una prima quantificazione degli incrementi che le amministrazioni locali e regionali devono inserire nel bilancio preventivo del 2017 e del 2018 per il finanziamento dei rinnovi contrattuali e, insieme a ciò, viene disposta la correzione degli incrementi che dovevano essere inseriti allo stesso titolo nel bilancio del 2016. Tale quantificazione appare del tutto inadeguata rispetto alla esigenza di garantire aumenti contrattuali medi che nel triennio 2016/2018 devono arrivare ad 85 euro mensili sulla base della intesa tra Governo e sindacati. Con lo schema di decreto legislativo attuativo della delega conferita dalla legge n. 124/2015, cd riforma Madia, per la revisione del D.Lgs. n. 165/2001, il fondo del 2016 dovrebbe diventare il tetto dei fondi dei prossimi anni, mentre è prevista la scomparsa del vincolo della riduzione del fondo. Alla luce della bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle proposta di riforma del D.Lgs. n. 165/2001 le amministrazioni regionali e locali hanno a propria disposizione delle prime indicazioni chiare sulle somme da inserire nei bilanci preventivi per finanziare i rinnovi contrattuali e sulla quantificazione del fondo per la contrattazione decentrata dell’anno 2017. Gli elementi contenuti in questi documenti sono sicuramente ancora insufficienti per dare una certezza completa alle amministrazioni, ma contengono numerosi spunti operativi assai importanti ed utili, indicando dei valori di riferimento.

minibanner direttore

Le Sezioni Della Corte dei Conti sul Fondo

a cura di Arturo Bianco

Nei comuni senza dirigenti, ai fini della determinazione del tetto del fondo, si possono sommare le risorse per il salario accessorio delle posizioni organizzative. La costituzione dei fondi per la contrattazione decentrata è una scelta che appartiene alla sfera delle prerogative dell’ente. Le amministrazioni che non hanno rispettato il patto non possono inserire nei fondi per la contrattazione decentrata risorse aggiuntive. I vincoli del tetto del fondo e della sua riduzione rispetto al 2015 in caso di diminuzione del personale in servizio, tenendo conto delle capacità assunzionali, sono ancora in vigore. In tale direzione si sono espresse le sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti.

minibanner direttore

Diritti di rogito e revoca: le novità per i segretari

A cura di Arturo Bianco

Divieto di revoca dell’incarico nel caso in cui vi siano dubbi che tale scelta è legata allo svolgimento delle attività di responsabile anticorruzione e contrasti sulla erogazione dei diritti di rogito a quelli di fascia A e B che svolgono la loro attività in comuni privi di dirigenti. Sono queste le più recenti novità dell’Anac, della giurisprudenza del lavoro e dei pareri delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti che riguardano direttamente i segretari.

minibanner direttore

Il rimborso delle spese di viaggio agli amministratori ed ai segretari

Prof. Arturo Bianco

Gli amministratori che non risiedono nel comune in cui svolgono il loro mandato hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio sostenute per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali. Tale rimborso, nel caso in cui si dimostri la impossibilità di utilizzare il mezzo pubblico, può riguardare l’utilizzo della propria autovettura ed in tal caso deve essere fissato nella misura di 1/5 del costo di un litro di benzina. Questo rimborso spetta solamente per lo svolgimento di attività che hanno un carattere essenziale, quale la partecipazione alle riunioni del consiglio e/o delle commissioni e/o della giunta. Tale principio non si estende alle missioni che vengono svolte per conto dell’ente. Sono queste le indicazioni dettate dalla deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 38 del 29 dicembre 2016.

Legge di Bilancio 2017, quota 41, precoci ed attività particolarmente gravose

Dott. Francesco Disano 

Per agevolare e  facilitare l’accesso alla  pensione dei cosiddetti “ lavoratori precoci” ( quei soggetti che  possono vantare  almeno 12 mesi effettivi  di contribuzione  prima del compimento  del 19° anno di età ), la legge di bilancio per l’anno 2017 (legge  11.12.2016, N. 232 ) concede la  possibilità, a decorrere dal 1° maggio 2017, di poter perfezionare la pensione anticipata in deroga alle norme in atto in vigore, introdotte, come è noto, dal  01.01.2012 dalla Legge Fornero. Secondo la vigente ed  attuale normativa, costoro possono abbandonare l’attività  lavorativa solo ed  esclusivamente alla maturazione di 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini e 41 anni e 10 mesi se donne, prescindendo dall'età anagrafica. 

Le principali novità del DL n. 244/2016, cd Milleproroghe, per gli Enti Locali

Prof. Arturo Bianco

Come d’abitudine anche per il 2017 il Governo ha dettato un insieme assai rilevante di proroghe di termini fissati dalla normativa in vigore. Tali proroghe impattano in modo significativo sulle attività degli enti locali. Si segnalano in particolare le disposizioni dettate per la validità delle graduatorie formate dopo il mese di agosto del 2013; lo spostamento alla fine del 2017 del termine a partire dal quale le PA non possono conferire incarichi di cococo; lo spostamento del termine per la gestione associata delle funzioni fondamentali da parte dei piccoli comuni, la fissazione alla fine del mese di marzo del termine per l’adozione del bilancio preventivo 23017 e lo spostamento al mese di luglio della entrata in vigore delle nuove disposizioni sui pagamenti fiscali.

Le principali novita’ della Legge di Bilancio 2017 per il personale per il finanziamento degli enti locali

Prof. Arturo Bianco

Riassumiamo le principali novità dettate dalla legge di bilancio 2017 per gli enti locali. La legge di bilancio ha preso il posto della legge di stabilità e di quella finanziaria e contiene anche il bilancio preventivo. La sua approvazione è stata anticipata, come noto, per consentire le dimissioni del Governo a seguito degli esiti del referendum, per cui il Senato ha approvato lo stesso testo votato in prima lettura dalla Camera dei Deputati, ma ciò ha impedito di apportare ulteriori modifiche. Tra queste di segnala la necessità di dare corso a nuove regole per le assunzioni di personale negli enti locali. Le associazioni degli enti locali premono perché queste modifiche siano contenute in uno specifico provvedimento di fine d’anno.

La responsabilità amministrativa

Prof. Arturo Bianco

Matura responsabilità amministrativa sia per la assunzione di un responsabile a tempo determinato senza rispettare i vincoli dettati dal legislatore sia per i compensi illegittimamente percepiti a seguito di prolungate ed ingiustificate assenze dal servizio. Sono queste alcune delle principali indicazioni in materia di responsabilità amministrativa dettate di recente dalla giurisprudenza della Corte dei Conti. Si deve sottolineare che tali orientamenti confermano la crescente rigidità della magistratura contabile nel definire gli ambiti di maturazione di questa forma di responsabilità nella gestione delle risorse umane, in particolare in capo ai dirigenti.

Prof. Arturo Bianco

Le incentivazioni: diritti rogito, manutenzioni e uffici di pace

direttoreI diritti di rogito ai segretari di fascia A e B negli enti privi di dirigenti vanno corrisposti per i giudici ordinari e non possono essere erogati per quelli contabili Le attività di manutenzione non possono essere incentivate neppure dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016, cd nuovo codice degli appalti. I dipendenti comunali distaccati presso gli uffici giudiziari non hanno diritto a percepire la indennità di amministrazione che il CCNL del personale dei ministeri riconosce ai dipendenti del Ministero della Giustizia. Sono queste le più recenti indicazioni fornite dalla giurisprudenza ordinarie e contabili, dai pareri delle Corte dei Conti e dalla Corte di Cassazione in tema di incentivazione del personale.

La Corte dei Conti su assunzioni ed incarichi esterni

Prof. Arturo Bianco

direttoreLe capacità assunzionali residue degli anni precedenti non devono necessariamente essere destinate alle assunzioni del personale in sovrannumero degli enti di area vasta. Le assunzioni flessibili possono essere effettuate, in deroga al tetto di spesa, per lo svolgimento di funzioni essenziali. Nella regolamentazione del conferimento di incarichi esterni occorre evitare le forme di aggiramento dei vincoli di pubblicità e di selezione comparativa. Sono queste alcune delle più recenti indicazioni dettate dalla Corte dei Conti in materia di personale.

Le Convenzioni di Segreteria: Il Trattamento Economico

Prof. Arturo Bianco

direttoreLa indennità di posizione dei segretari in convenzione deve essere calcolata sulla base della popolazione residente nell’insieme dei comuni aderenti e non solo su quella residente nel comune capofila, costituendo questa la base su cui operare l’incremento previsto dal contratto nazionale per le convenzioni di segreteria. Di conseguenza, deve essere disapplicate la nota protocollo 76063 del 29 settembre 2014 del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del MEF. Ed ancora deve essere disapplicata la conseguente circolare della unità di missione del Ministero dell’Interno che ha preso il posto della disciolta Agenzia per la gestione dell’albo dei segretari, protocollo 485-E-P del 24 marzo 2015, nonché i provvedimenti attuativi delle prefetture. In questa direzione vanno con molta nettezza le indicazioni dettate dalla sentenza del Tribunale del Lavoro di Como n. 203 dello scorso 23 settembre.

Le Assunzioni di Personale a Tempo Indeterminato da parte di Regioni ed Enti Locali

Prof. Arturo Bianco

direttoreRiassumiamo le disposizioni che sono attualmente in vigore (intendendo come tale le novità dettate dal DL n. 113/2016) in materia di assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte di regioni ed enti locali.

Per potere dare corso ad assunzioni di personale le amministrazioni devono rispettare i seguenti obblighi:

Il Personale nel DL n. 113/2016

Prof. Arturo Bianco

direttoreSono assai significative, anche se non stravolgenti, le novità dettate in materia di personale dalla legge n. 160/2016, di conversione del DL n. 113/2016, “Misure finanziarie urgenti per gli enti locali ed il territorio”. In particolare si devono segnalare: la abrogazione del vincolo della riduzione della incidenza della spesa del personale su quella corrente; l’aumento delle capacità assunzionali dei piccoli comuni; il superamento della inclusione della spesa per le assunzioni ex articolo 110 comma 1 nel tetto di quelle per le assunzioni flessibili e il piano straordinario di assunzioni di personale educativo e docente da parte dei comuni, ivi compresa la stabilizzazione dei precari.

Prof. Arturo Bianco

Le più recenti indicazioni dell’ ARAN

direttoreAl dipendente può essere richiesto di svolgere le proprie attività anche durante la festa del santo patrono; il compenso da erogare in questo caso è quello previsto per le attività aggiuntive svolte durante le giornate festive infrasettimanali e le eventuali assenze devono essere giustificate con gli strumenti ordinari. Anche i dipendenti in part time se la loro prestazione risponde ai requisiti previsti dal contratto nazionale ed alla regolamentazione che l’amministrazione si è data hanno diritto alla fruizione dei buoni pasto. Sono queste le principali indicazioni contenute, rispettivamente, nei recenti pareri dell’Aran Ral 1851 e 1849.

Prof. Arturo Bianco

Il Decreto Legislativo sui cd furbetti del cartellino

direttoreIl licenziamento dei dipendenti pubblici che sono “pescati” nell’alterare i sistemi di controllo delle presenze diventa più facile e rapido e ad essi viene irrogata da subito la sanzione della sospensione del 50% del trattamento economico. Nei loro confronti matura anche responsabilità amministrativa per danno alla immagine dell’ente. I dirigenti o, nei comuni che ne sono sprovvisti, i responsabili che non avviano il relativo iter disciplinare o che comunque li coprono diventano anch’essi passibili di licenziamento. Il superamento dei termini assi brevi fissati dalla normativa per queste sanzioni non determina la illegittimità delle stesse. Possono essere così riassunte le principali novità contenute nel D.Lgs. n. 116/2016 “Modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28 giugno.

Prof. Arturo Bianco

Le novità per il personale

direttoreAbrogazione della sanzione del divieto di effettuare assunzioni di personale e di inserire risorse aggiuntive nel fondo per le amministrazioni che hanno superato il rapporto tra spesa del personale e spesa corrente. Piano straordinario di assunzioni di educatori di asilo nido e scuole materne, con una ampia possibilità di stabilizzazione dei lavoratori precari. Inclusione nel tetto di spesa per le assunzioni flessibili degli oneri per il ricorso da parte dei piccoli comuni al comma 557 della legge finanziaria 2005 solamente per la quota che eccede gli oneri per il normale orario di lavoro ed inclusione in modo figurativo nel tetto di spesa per le assunzioni flessibili dei rimborsi delle altre amministrazioni. Sono queste le principali novità per il personale degli enti locali. Le prime due sono contenute nel decreto legge n. 113/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno: La terza è contenuta nella deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 23 dello scorso 20 giugno.

Prof. Arturo Bianco

Le nuove regole sul diritto di accesso del d.lgs n. 97/2016

direttoreAmpliamento in misura assai rilevante del diritto di accesso, che non richiede più l’obbligo della motivazione e che può essere esercitato anche con finalità di controllo, superamento del piano per la trasparenza, possibile riduzione dei vincoli di pubblicità tramite il sito internet per i comuni fino a 15.000 abitanti e restyling delle disposizioni sulla prevenzione della corruzione. Possono essere così riassunte le principali conseguenze che derivano per le amministrazioni locali dalla entrata in vigore del D.Lgs. n. 97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”. Questo provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 dello scorso 8 giugno. Esso riprende la ispirazione del cd freedom of information act ed è il primo decreto attuativo delle disposizioni contenute nella legge n. 124/2015, cd riforma Madia. 

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La Contrattazione ed il Fondo 2016

direttoreNella costituzione del fondo del 2016 si devono applicare i vincoli dettati dalla legge di stabilità, per cui non si può superare la consistenza del fondo del 2015 ed occorre operare una decurtazione tenendo conto del personale in diminuzione, tranne che per le capacità assunzionali. Il fondo deve essere costituito entro l’anno ed il contratto decentrato deve parimenti essere sottoscritto entro l’esercizio se si vogliono evitare gli effetti negativi di decurtazione della consistenza delle risorse ad esso destinate derivanti dalla armonizzazione dei sistemi contabili.

Prof. Arturo Bianco

Centrale di committenza e personale nel nuovo Codice degli Appalti

direttoreMartedì 19 aprile è entrato in vigore il D.Lgs. n. 50/2016 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, cd nuovo codice degli appalti.

Le assunzioni nel 2016

Prof. Arturo Bianco

direttoreLe assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte degli enti locali e delle regioni sono, per le capacità del 2016, destinate all’assorbimento del personale in sovrannumero degli enti di area vasta. Peraltro, proprio in questi giorni tali dipendenti possono indicare le amministrazioni alle quali chiedono di essere assegnati; la loro assegnazione a tali enti sarà disposta per i posti che questi enti hanno inserito nel portale della mobilità sulla base dei criteri previsti dal DPCM del 14 settembre 2015.

Prof. Arturo Bianco

Divieto di incentivazioni dei tecnici per le manutenzioni

direttoreIl personale dipendente degli uffici tecnici non può essere destinatario di compensi per le manutenzioni, senza distinzione tra quelle ordinarie e quelle straordinarie. Tale divieto produce i suoi effetti a partire dalle previsioni dettate dal D.L. n. 90/2014. In questa direzione vanno le indicazioni dettate dalla deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 10 dello scorso 23 marzo. La materia sarà radicalmente modificata nelle prossime settimane dalla entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, che limiterà le incentivazioni ai tecnici solamente alle attività di supporto amministrativo, inibendo agli stessi la effettuazione di progettazioni.

Prof. Arturo Bianco

Le assunzioni a tempo indeterminato

direttoreIl vincolo della utilizzazione delle capacità assunzionali del 2015 e del 2016 esclusivamente per il personale in sovrannumero degli enti di area vasta, con le connesse limitazioni alla utilizzazione della mobilità volontaria, si applica fino a che nella regione vi siano dipendenti degli enti di area vasta in sovrannumero. Il divieto di effettuare assunzioni di vigili si applica fino a che nella regione vi siano dipendenti della polizia provinciale in sovrannumero.

Prof. Arturo Bianco

I chiarimenti ARAN su posizioni organizzative, assenze e reperibilità

direttorePossibilità di riconoscere la posizione organizzativa nel caso di convenzioni con impegno inferiore a 18 ore alla settimana, legittimità del riconoscimento dei permessi anche all’ultimo momento; maggiorazione della reperibilità unicamente nei casi in cui la sua durata programmata sia inferiore alla soglia minima fissata dai contratti nazionali. Sono queste le principali indicazioni che sono contenute nelle risposte più recenti dell’Aran.

Prof. Arturo Bianco

La responsabilità amministrativa dei dipendenti

direttoreLa responsabilità amministrativa matura in capo ai dipendenti in caso di condanne sia per assenteismo che per un reato commesso contro la pubblica amministrazione. Sono queste alcune delle indicazioni dettate dalla più recente giurisprudenza della Corte dei Conti. In tal modo si chiarisce che già oggi il legislatore stabilisce la irrogazione di sanzioni dure, ricordiamo che esse si aggiungono al licenziamento, per i dipendenti che vengono condannati in sede penale sia in caso di assenteismo che di reati commessi contro le PA, quali la corruzione, la concussione etc.

Prof. Arturo Bianco

Le assunzioni nella Legge di Stabilità

direttoreCon la legge di stabilità 2016 sono state dettate numerose restrizioni alle assunzioni a tempo indeterminato di personale e di dirigenti. In tal modo il legislatore prosegue nella direzione di riduzione del numero dei dipendenti pubblici. Il che determina conseguenze non positive in termini di aumento della età media e pone una serie di amministrazioni in condizione di marcata difficoltà. Infatti, i tagli alle possibilità di assunzione sono dettati in modo sostanzialmente uniforme, stabilendo delle deroghe solamente per le amministrazioni che non erano assoggettate al patto di stabilità. Non si può fare a meno di rilevare inoltre che stanno per cessare le deroghe dettate per le amministrazioni che hanno un rapporto tra spesa del personale e spesa corrente assai basso, le cd amministrazioni virtuose.

Prof. Arturo Bianco

Legge di Stabilità: i vincoli alla contrattazione decentrata

direttoreLa legge di stabilità 2016 contiene dure limitazioni alla contrattazione collettiva decentrata integrativa, imponendo il tetto al fondo ed il suo taglio in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio. Questi vincoli si aggiungono ai vincoli dettati per il rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego, per i quali è prevista la soglia media di 5 euro mensili lordi come tetto degli aumenti.

Prof. Arturo Bianco

Le principali disposizioni della Legge di Stabilità per il Personale

direttoreSi riassumono di seguito le principali disposizioni contenute nella legge di stabilità 2016, legge n. 208/2015 in materia di personale e di acquisti.

Prof. Arturo Bianco

Le Corti dei Conti Regionali sulle assunzioni

direttoreLe amministrazioni locali e regionali possono utilizzare le capacità assunzionali residue del triennio 2011/2013 anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie ancora valide, in quanto le limitazioni a questa possibilità previste dalla legge cd Madia non sono ancora in vigore. Ai fini della determinazione del tetto di spesa del personale si deve fare riferimento, per quella del triennio 2011/2013, ai dati del conto consuntivo e non della programmazione.

Prof. Arturo Bianco

La revisione dei fondi

direttoreLe amministrazioni locali si devono considerare impegnate a dare corso alla revisione dei fondi per la contrattazione decentrata e devono inoltre effettuare il recupero delle somme che in modo illegittimo sono state inserite negli stessi nel corso degli ultimi anni. L’impegno a dare corso alla revisione dei fondi in modo da garantire il rispetto dei vincoli dettati dal legislatore e dai contratti nazionali è contenuto nel documento approvato dalla Conferenza Unificata tra Stato, regioni ed autonomie locali del 10 luglio 2014 e trasfuso nella circolare dei ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione, degli affari regionali e dell’economia e finanze del settembre dello scorso anno, cioè nel documento con cui sono state fornite indicazioni sulla applicazione della cd sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.

Prof. Arturo Bianco

Il fondo per le risorse decentrate

direttoreLe risorse trasferite dalle regioni per il finanziamento di attività attribuite ai comuni non possono incrementare il fondo per la contrattazione decentrata integrativa, salvo che vi siano specifiche previsioni normative. Le amministrazioni che non hanno rispettato il patto di stabilità non possono, nell’anno successivo inserire risorse nella parte variabile del fondo per la contrattazione decentrata. Le risorse non utilizzate nel fondo di un anno vanno ad incrementare quello dell’anno successivo.. Sono queste le più recenti indicazioni sulla costituzione dei fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa fornite dall’Aran e da sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti.

Le indicazioni della Corte dei Conti sulle Assunzioni

di Arturo Bianco

I costi della mobilità volontaria in entrata non incidono sulla spesa per le assunzioni di personale, mentre quelli delle mobilità obbligatorie del personale in sovrannumero sono da comprendere in tali oneri. I comuni possono dare corso alla assunzione di personale per profili che non esistono nelle amministrazioni provinciali e nelle città metropolitane, ma devono evitare forme di aggiramento surrettizio del vincolo ad assumere nel biennio 2015 e 2016 esclusivamente dipendenti collocati in sovrannumero dalle province.

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