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LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA INTEGRATIVA TARDIVA

di Arturo Bianco

Il contratto collettivo decentrato integrativo deve essere sottoscritto entro l’anno ed è opportuno evitare che ciò avvenga negli ultimi mesi dell’anno. Le singole amministrazioni sono impegnate sia ad avviare tempestivamente la contrattazione che a dare corso da subito alla costituzione del fondo, ma hanno anche la possibilità di utilizzare lo strumento della deliberazione unilaterale in luogo della contrattazione decentrata integrativa, anche assegnando una durata provvisoria a tale provvedimento.

Pubblicato in L'Angolo del Direttore

IL D.L. N. 48 DEL 4/5/2023 PORTERÀ UN’ULTERIORE RIDUZIONE DEL CARICO PREVIDENZIALE

di Pierluigi Tessaro

risorse umaneCon l’approvazione del Decreto Legge n. 48, “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, il Governo è intervenuto con molte novità in materia di lavoro, stanziando oltre 4 miliardi di euro a favore dei lavoratori dipendenti e tagliando di altri 4 punti percentuali il cuneo previdenziale.

L’art. 39 del D.L. n. 48/2023 dispone, per i periodi di paga 1/7/2023-31/12/2023, l’incremento di 4 punti percentuali di sgravio sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, di cui all’art. 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Lo sgravio non avrà effetto, però, sulla tredicesima mensilità.

Pubblicato in Area Risorse Umane

ININFLUENTE L’UTILIZZO DI FONDI PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA O DI RISORSE FINANZIATE DIRETTAMENTE A CARICO DEL BILANCIO DELL’ENTE PER DETERMINARE L’ALTERAZIONE DEI LIMITI DI FINANZA PUBBLICA

A cura di Salvio Biancardi

In una recente pronuncia la Corte dei conti conferma il rischio di alterazione dei  limiti di finanza pubblica stabiliti dal D.Lgs. 75/2017 in caso si attinga dal fondo per la contrattazione decentrata per finanziare le indennità di posizione organizzativa.

Si tratta del parere della Corte dei conti per la regine siciliana n. 22/2022.

La contrattazione decentrata nel nuovo contratto

Di Arturo Bianco

Le nuove regole dettate dalla ipotesi di contratto per il personale degli enti locali confermano le materie che sono oggetto di contrattazione collettiva decentrata integrativa, apportano ritocchi alle relative procedure, superano il divieto esplicito agli amministratori locali di fare parte della delegazione trattante di parte pubblica e danno corso al significativo ampliamento della possibilità di fare ricorso ai contratti collettivi decentrati integrativi su base territoriale.

LE REGOLE PROCEDURALI

La stagione della contrattazione si apre con la nomina della delegazione trattante di parte pubblica, il che deve essere disposto dagli enti entro i 30 giorni successivi alla stipula del contratto nazionale e comunque, indicazione innovativa, dopo avere nominato la propria delegazione trattante. L’avvio della contrattazione è previsto entro i 30 giorni successivi alla presentazione da parte dei soggetti sindacali della piattaforma. Ovviamente le amministrazioni possono anche avviare la contrattazione per proprio impulso diretto.

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Direttore di Redazione: Dott. Arturo Bianco

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