Per assumere la decisione relativa all’adesione e conoscere le condizioni di partecipazione, il potenziale aderente a Perseo Sirio deve prendere innanzitutto visione dello Statuto, della “Nota informativa” e del “Progetto esemplificativo standardizzato”.
Il Fondo, comunque, oltre a quanto previsto dalle disposizioni di legge e dalla regolamentazione della COVIP , rende disponibili anche altre utili informazioni, non ultimo il bilancio e l’eventuale relazione della società di revisione, pubblicando il tutto sul proprio sito internet, oppure inviandone copia, su richiesta, direttamente agli interessati e promuovendone adeguata diffusione attraverso i soggetti promotori.
Nello Statuto, oltre ad essere indicate le fonti istitutive, la forma giuridica e gli scopi, sono tra l’altro indicate le principali caratteristiche di Perseo Sirio, le modalità di investimento, i regimi delle contribuzioni e delle prestazioni, i profili che definiscono la governance (attribuzioni e modalità di funzionamento degli Organi del Fondo), ma anche disposizioni sulla gestione patrimoniale, amministrativa e contabile, nonché le indicazioni per i rapporti con gli aderenti, con specifico richiamo alla trasparenza, alle tutele, ai reclami e agli strumenti di controversia eventualmente ammissibili.
La Nota Informativa di Perseo Sirio - redatta secondo lo schema predisposto dalla COVIP e costantemente aggiornata con le eventuali modifiche legislative e regolamentari nel frattempo intervenute - si compone sostanzialmente di tre sezioni:
– una scheda sintetica, ove vengono sommariamente presentati alcuni aspetti generali del Fondo e definite le politiche contributive che regolano Perseo Sirio ed i costi nella fase di accumulo;
– una parte più ampiamente descrittiva delle caratteristiche della forma pensionistica complementare - nella quale sono incluse anche le informazioni sugli investimenti, le prestazioni e sul regime fiscale, comunque ben dettagliate in altri specifici documenti disponibili presso il Fondo e sul sito web – contenente anche indicazioni sulle modalità di adesione (diverse a seconda che si appartenga o meno ad una amministrazione servita dal portale NoiPA) e informazioni sull’andamento della gestione finanziaria;
– l’elenco dei diversi soggetti coinvolti a vario titolo nella forma pensionistica complementare, quali i componenti degli Organi del Fondo, il direttore, la banca depositaria, il gestore amministrativo e quello finanziario.
Alla Nota Informativa può essere allegato anche il modulo di adesione (diversificato a seconda che si tratti di lavoratori pubblici o privati) e l’informativa relativa al trattamento dei dati personali (ai sensi della normativa sulla privacy).
Il Progetto esemplificativo standardizzato è uno strumento elaborato dal Fondo secondo le istruzioni fornite dalla COVIP, al fine di fornire agli aderenti indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni ottenibili al momento del pensionamento.
Anche se si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati, il progetto fornisce una valutazione sintetica e prospettica del programma previdenziale e, al contempo, costituisce uno strumento utile per supportare le scelte relative alla partecipazione, come ad esempio il livello di contribuzione.
Il progetto è associato a figure-tipo generiche alle quali l’aderente può far riferimento rispetto alle proprie caratteristiche, per ciascuna delle quali viene fornito un dato sulla presunta prestazione previdenziale (cioè la rata della rendita attesa al momento del pensionamento) basato su ipotesi di calcolo che, tuttavia, potrebbero non trovare conferma nel corso del rapporto.
Peraltro la stima fornita nel prospetto – che non impegna in alcun modo Perseo Sirio, né la COVIP - tiene conto della tassazione sui risultati conseguiti (ma non della tassazione sulle prestazioni) e non considera i vantaggi fiscali derivanti dalla possibilità di dedurre i contributi.
In particolare, le informazioni e le ipotesi attualmente utilizzate per la stima da Perseo Sirio (fornite dalla COVIP in modo analogo per tutte le forme pensionistiche complementari) nella fase di accumulo sono sinteticamente cosi riassumibili:
– rendimento atteso medio annuo per il comparto Garanzia: 2,10% espresso in termini reali (cioè al netto dell’inflazione), al lordo dei costi e della tassazione;
– tasso annuo atteso di crescita dei contributi destinati al Fondo (per mantenerli allineati alla crescita del reddito): 1,00 %, in termini reali;
– tasso annuo atteso di inflazione: 2,00 %;
– costi di adesione e partecipazione: quelli effettivamente praticati da Perseo Sirio al momento della redazione del progetto.
Nella fase di erogazione delle prestazioni, la stima tiene invece conto di altri specifici parametri, costituiti dalle basi tecniche adottate dalla COVIP.
Il prospetto individua tre diverse posizioni, con riguardo sia all’età di ingresso (30, 40 e 50 anni d’età anagrafica), sia agli anni di partecipazione al Fondo (25, 30 e 35), sia, infine, alle quote di versamento contributivo annuo iniziale (1.500, 2.500 e 5.000 euro, poi crescenti nella misura sopra indicata).
Il risultato fornisce, distintamente per genere, i valori in termini reali (e pertanto già al netto degli effetti dell’inflazione) della posizione individuale teoricamente maturata e della rendita annua vitalizia immediata senza reversibilità, ottenuta mediante conversione dell’intera posizione individuale al momento di accesso al pensionamento.
Come inizialmente accennato, oltre al prospetto standardizzato, sul sito web del Fondo Perseo Sirio è disponibile un motore di simulazione specifico per i lavoratori pubblici assunti dal 1° gennaio 2001, mentre per gli assunti ante 2001 vi è la possibilità di richiedere una simulazione personalizzata.
Premesso che in tali simulazioni i valori espressi su base annua sono comunque risultanti dalla capitalizzazione dei contributi versati, mentre nel corso del rapporto di partecipazione la posizione individuale effettivamente maturata è invece soggetta alla variabilità dei rendimenti conseguiti nella gestione finanziaria (tanto più elevata quanto maggiore è l’investimento azionario relativo al profilo di investimento dell’aderente), ovviamente i risultati ottenuti sono da considerarsi come puramente indicativi e non certificativi, non impegnando peraltro in alcun modo la società di gestione, né il Fondo e né la COVIP.
Peraltro, il Fondo ha predisposto materiale divulgativo a fini promozionali (distintamente per i dipendenti dei Ministeri e delle Agenzie fiscali, per quelli delle Autonomie locali e della Sanità e per quelli degli EPNE, CCCIA e Ricerca) nel quale vengono rappresentati in forma tabellare i vantaggi economici per un ipotetico aderente al Fondo (a parità di età anagrafica, anzianità retribuzione, carriera e contribuzione).
In tali rappresentazioni simulate - delle quali di seguito si riportano i dati essenziali - vengono rese evidenti le differenze tra i lavoratori dei vari Comparti destinatari del Fondo, considerando per tutti analoghe ipotesi con riguardo all’inflazione stimata (2% annuo), ai rendimenti attesi (3% netto medio annuo) ed alla rivalutazione del TFR (3% netto):
– per un lavoratore “ministeriale” o degli EPNE - con carriera piatta, nato nel 1970, che ha aderito nel 2015 al Fondo vantando un’anzianità lavorativa di 15 anni, una retribuzione lorda stimata di 20.000 euro ed una contribuzione a suo carico dell’1% - il vantaggio all’adesione (rispetto alla prestazione TFS senza adesione al Fondo stimata in circa 66.800 euro), supererebbe i 21.700, a fronte di una contribuzione effettiva netta a carico del lavoratore di circa 4.350 euro;
– per un analogo lavoratore delle autonomie locali e della Sanità, tale vantaggio (rispetto al TFS senza adesione in questo caso stimato in circa 56.700 euro) raggiungerebbe invece quasi i 28.000 euro, sempre a fronte di una medesima contribuzione effettiva netta a carico del lavoratore di circa 4.350 euro.
Oltre alle descritte documentazioni ed informazioni da fornire obbligatoriamente al potenziale aderente prima dell’adesione, le disposizioni della COVIP prevedono che debba essere predisposta dal Fondo anche una comunicazione periodica con cadenza almeno annuale (riferita ad un periodo coincidente con l’ultimo esercizio), la cui finalità è quella di informare gli iscritti sull’andamento della gestione complessiva del fondo pensione e sugli aspetti relativi alla propria posizione individuale.
Tale estratto conto, contenente un aggiornamento sulla situazione finanziaria generale del Fondo, sui costi sostenuti, nonché sulla posizione personale dell’aderente, deve essere trasmesso agli iscritti entro tre mesi dalla data di chiusura dell’esercizio (entro il 31 marzo).
Il Fondo Perseo Sirio mette inoltre a disposizione dell’aderente, nell’apposita sezione del sito web, le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione individuale tempo per tempo maturata: tali informazioni – cui l’associato deve prestare particolare attenzione per conoscere l’evoluzione del proprio piano previdenziale e verificare la regolarità dei versamenti effettuati - sono ovviamente riservate e accessibili esclusivamente al singolo aderente, mediante password personale, comunicata dal Fondo successivamente all’adesione.
Oltre ad un’ampia sezione documentale disponibile (che comprende la modulistica, la normativa di settore, la rassegna stampa, ecc.) e all’attivazione di strumenti comunicazionali specifici (la newsletter, il blog, le pagine sui social network, ecc.), tra gli ulteriori servizi messi a disposizione da Perseo Sirio attraverso il proprio sito web sono degni di nota le informazioni sulla gestione finanziaria periodicamente aggiornata, la sezione dedicata alle FAQ (in cui vengono sistematicamente riportate le domande più frequenti, distinte per argomento) e la possibilità di richiedere gratuitamente una consulenza telefonica da parte degli esperti del Fondo.
Si tratta di oggettivi indicatori di una dedizione all’informazione previdenziale e una specifica attenzione all’aderente (fin dalla fase preliminare) che caratterizza non solo Perseo Sirio ma, generalmente, tutte le forme previdenziali complementari, in special modo quelle negoziali.
La promozione di una scelta consapevole da parte del lavoratore, a fronte dell’individuazione dei propri bisogni previdenziali, non può però prescindere dal fondamentale apporto delle amministrazioni pubbliche, cui tendenzialmente il singolo si rivolge con fiducia per soddisfare le proprie esigenze informative, riconoscendo al datore di lavoro un “ruolo terzo” di garanzia: in questo contesto emerge quindi la necessità che ciascuna amministrazione pubblica si confermi concretamente nel proprio ruolo di parte istitutiva (seppur rappresentata dall’Aran), di finanziatore e di sostituto di contribuzione, con un approccio innovativo rispetto al passato.
Per poter fornire adeguato supporto al processo decisionale del singolo - ma non, ovviamente, un servizio consulenziale, riservato per legge ad altri specifici profili professionali - è quindi indispensabile da parte dei funzionari preposti la conoscenza dei “nuovi” bisogni previdenziali (connessi alla tendenziale minore copertura offerta dalla previdenza obbligatoria), degli elementi essenziali dell’impianto complementare (fonti istitutive, attori, variazioni del TFS/TFR, contribuzioni, garanzie, prestazioni, fiscalità, ecc.), nonché dei diversi adempimenti (principalmente amministrativi, ma anche finanziari) in capo alle amministrazioni pubbliche.