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L'ATTUAZIONE DELLA NUOVA CONTABILITÀ ACCRUAL NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: PRIME DISPOSIZIONI NORMATIVE

di Ebron D'Aristotile

Nel contesto della Riforma 1.15 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la pubblica amministrazione italiana si prepara ad affrontare una delle più significative riforme contabili degli ultimi anni: l'introduzione della contabilità Accrual. Tale sistema, già diffuso in ambito europeo, è basato sul principio della competenza economica e mira a migliorare la gestione finanziaria e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Di seguito vengono illustrate le principali disposizioni normative già adottate per avviare questa transizione.

1. La sperimentazione della contabilità Accrual

Il 26 giugno 2024 è stato raggiunto un traguardo importante con la conclusione della prima Milestone del PNRR (M1C1-108). Grazie alla determina del Ragioniere Generale dello Stato n. 176775, sono stati ufficialmente adottati il Quadro Concettuale, i 18 standard contabili ITAS e il Piano dei Conti multidimensionale, strumenti fondamentali per l’implementazione del nuovo sistema contabile.

Il Decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, ha disciplinato la fase pilota che avrà luogo nel 2025. Tale fase coinvolgerà circa il 90% della spesa pubblica primaria, in vista della piena attuazione della riforma entro il 2027.

2. Amministrazioni coinvolte e perimetro di applicazione

La fase pilota interesserà diverse categorie di amministrazioni pubbliche, tra cui le amministrazioni centrali dello Stato, le regioni, le province autonome, i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, le università pubbliche, le camere di commercio e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Restano escluse dalla sperimentazione, tra gli altri, le società e gli enti con meno di 50 dipendenti o con un volume complessivo di entrate inferiori a 8,8 milioni di euro, nonché gli istituti scolastici e le amministrazioni pubbliche in liquidazione.

3. Adeguamento dei sistemi informatici

Un aspetto cruciale per la transizione alla nuova contabilità è l'adeguamento dei sistemi informatici. Entro il 31 marzo 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze fornirà i requisiti tecnici per l’analisi degli interventi necessari affinché le amministrazioni possano allinearsi agli standard contabili previsti dalla riforma.

4. La formazione

Il personale delle amministrazioni coinvolte sarà sottoposto a un programma di formazione obbligatoria, erogato esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale della Ragioneria Generale dello Stato. Questa fase formativa è essenziale per garantire l'acquisizione delle competenze necessarie all'adozione del nuovo sistema contabile, con l'obiettivo di completare la formazione entro il primo trimestre del 2026.

5. Valore giuridico della sperimentazione

Gli schemi di bilancio prodotti nel 2025 durante la fase pilota non avranno valore giuridico e non sostituiranno i bilanci ufficiali redatti secondo il sistema di contabilità finanziaria tradizionale. Tuttavia, questi schemi consentiranno di testare il nuovo sistema, identificare eventuali criticità e preparare il terreno per l’adozione definitiva della contabilità Accrual.

Conclusioni

La Riforma 1.15 del PNRR rappresenta un passaggio cruciale verso l’adozione di standard contabili più moderni e internazionalmente riconosciuti. Nonostante le sfide, tra cui l’adeguamento dei sistemi informatici e la formazione del personale, la transizione alla contabilità Accrual promette di migliorare significativamente la trasparenza e la gestione delle risorse .

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