LA CORTE DI CASSAZIONE SULLE NOTIFICHE
Di Arturo Bianco
Rubrica S.O.S. Appalti - Edizione del 31/10/2019
di Avv. Carmine Podda
Consiglio di Stato sez. V 27/9/2019 n. 6490
Irregolarità fiscale e gravi illeciti professionali
Secondo il prevalente orientamento giurisprudenziale , una precedente espulsione da una gara pubblica per irregolarità fiscale non può assumere rilievo, quale motivo di esclusione, in termini di grave illecito professionale e, quindi, di circostanza da dichiarare, posto che, diversamente opinando, “si realizzerebbe un’indefinita protrazione di efficacia, “a strascico”, delle violazioni relative all’obbligo di pagamento di debiti per imposte e tasse”, laddove l’art. 80, comma 4, del D.Lgs. n. 50 del 2016 riconosce efficacia escludente alla partecipazione alla gara solamente sino al momento in cui il concorrente non provveda alla regolarizzazione della propria posizione.
Consiglio di Stato sez. V 25/9/2019 n. 6432
S.O.S. APPALTI - Edizione del 01/10/2019
Di Carmine Podda
Consiglio di Stato sez. V 11/9/2019 n. 6135
INCOMPATIBILITA' MEMBRI COMMISSIONE DI GARA
La norma contenuta nell’art. 77, comma 4, del d.lgs. n. 50 del 2016 può essere interpretata nel senso che l’eventuale incompatibilità debba essere comprovata, sul piano concreto e di volta in volta, sotto il profilo dell’interferenza sulle rispettive funzioni assegnate al dirigente ed alla Commissione .Del resto, il fondamento ultimo di razionalità della disposizione dell’art. 77, comma 4, è quello per cui chi ha redatto la lex specialis non può essere componente della Commissione, costituendo il principio della separazione tra chi predisponga il regolamento di gara e chi è chiamato a concretamente applicarlo una regola generale posta a tutela della trasparenza della procedura, e dunque a garanzia del diritto delle parti ad una decisione adottata da un organo terzo ed imparziale mediante valutazioni il più possibile oggettive, e cioè non influenzate dalle scelte che l’hanno preceduta. Una siffatta incompatibilità per motivi di interferenza e di condizionamento non può sussistere tra chi ha predisposto l’avviso pubblico e chi ha verificato la documentazione di gara (Cons. Stato, III, 26 ottobre 2018, n. 6082; V, 9 gennaio 2019, n. 193).
L’ OSMOSI DEI FONDI DESTINATI ALLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA
Di Donato Benedetti
L’OBBLIGO DI DARE APPLICAZIONE ALLE PRESCRIZIONI DEL DIRIGENTE
Un dipendente può motivatamente rifiutarsi di dare applicazione alle prescrizioni che gli sono dettate dal dirigente?
IL TERMINE PER LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
Il termine per conclusione dei procedimenti disciplinari varia in relazione alla gravità dell’addebito che viene mosso al dipendente?
IL TERMINE PER L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
Il termine per l’avvio di procedimenti disciplinari varia in relazione alla gravità dell’addebito che viene mosso al dipendente?
LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE
Di Arturo Bianco
S.O.S. APPALTI - EDIZIONE DEL 13 SETTEMBRE 2019
Di Carmine Podda
Consiglio di Stato sez. V 13/8/2019 n. 5717
Possibilità di incremento del termine di impugnazione della gara
Secondo i principi di effettività della tutela giurisdizionale, così come enucleati anche dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea (cfr. sentenza 8 maggio 2014, in C-161/13 Idrodinamica Spurgo), qualora la stazione appaltante rifiuti illegittimamente di consentire l’accesso (ovvero, in qualunque modo tenga una condotta di carattere dilatorio), il potere d’impugnare non si consuma con il decorso del termine di legge, ma è incrementato del numero di giorni necessari per poter acquisire i documenti stessi (cfr. Cons. Stato, V, 15 maggio 2019, n. 3153; 3 aprile 2019, n. 2120; III, 14 gennaio 2019, n. 349; V, 5 febbraio 2018, n. 718; III, 22 luglio 2016, n. 3308; III, 28 agosto 2014, n. 4432), così che “il termine di trenta giorni per l’impugnazione del provvedimento di aggiudicazione non decorre sempre dal momento della comunicazione (…), ma può essere incrementato di un numero di giorni pari a quello necessario affinché il soggetto (che si ritenga) leso dall’aggiudicazione possa avere piena conoscenza del contenuto dell’atto e dei relativi profili di illegittimità ove questi non siano oggettivamente evincibili dalla comunicazione (inter multis,Cons. Stato, III, 6 marzo 2019, n. 1540; V, 13 febbraio 2017, n. 592).
LA CORRETTA GESTIONE DEL FONDO E DELLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA
Di Donato Benedetti
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