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La richiesta di accesso civico generalizzato dell’offerta dell’aggiudicatario (e del contratto stipulato) è ammissibile? 

di Stefano Usai

Secondo il Tar Emilia Romagna, Parma, sez. I, sentenza del 18 luglio 2018 n. 197 l’accesso civico “generalizzato” – che ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 33/2013 ammette l’accesso agli atti detenuti dalla  pubblica amministrazione (con limitate ipotesi di esclusione) -  non si applica agli atti dell’aggiudicatario dell’appalto. In particolare, specifica l’attento estensore, l’accesso agli atti di gara – così come nel pregresso regime giuridico – risulta disciplinato da un regime “speciale” che rinvia (e deroga) in certi casi alle norme previste dalla legge 241/90.

Anche i dati biometrici nella lotta all’assenteismo nella P.A.

di Daniele Perugini

Basta anche un episodio isolato per scagliare l’ennesimo anatema generalizzato contro i dipendenti pubblici, ritenuti, di fronte all’opinione pubblica, gli unici responsabili delle inefficienze della Pubblica Amministrazione. Campagne mediatiche ed esternazioni politiche hanno progressivamente determinato l’instaurazione di un clima tendenzialmente ostile verso una categoria di lavoratori variegata e, per definizione, al servizio della Nazione. Introdurre ulteriori strumenti repressivi, oltre che rappresentare un aggravio strutturale e finanziario privo di un adeguato ritorno economico, va a ledere ulteriormente il rapporto tra i vari attori (cittadini, politica, amministrazioni pubbliche e dipendenti), in un contesto, peraltro, già diffusamente dotato di sistemi di controllo tecnologici ed amministrativi e in cui, in ogni caso, è previsto uno specifico procedimento disciplinare volto di sanzionare i «furbetti del cartellino» colti in flagranza di reato.

Regolamento per la gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 213, comma 10, d.lgs. 50/16

Regolamento del 6 giugno 2018

(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 148 del 28 giugno 2018)

Regolamento_Casellario.pdf

Rubrica S.O.S. APPALTI

di Carmine Podda

Consiglio di Stato sez. III 3/7/2018 n. 4054

Principio della posteriorità della nomina della Commissione giudicatrice rispetto al termine di scadenza per la presentazione delle offerte

Il principio della posteriorità della nomina della Commissione giudicatrice rispetto al termine di scadenza per la presentazione delle offerte riguarda la formazione del collegio nella sua interezza e non la (eventuale e previa) individuazione di alcuni dei suoi componenti Infatti, la pronuncia dell’Adunanza plenaria di questo Consiglio (n.13/2013), (…), ha espressamente circoscritto tale principio alla “nomina della commissione”, dovendosi con ciò intendere il collegio perfetto; in tal senso, invero, la citata pronuncia della Plenaria è stata interpretata dalla giurisprudenza di questo Consiglio ad essa successiva e ferma nell’escludere che detto principio si applichi alla individuazione/designazione di singoli membri. Ciò sta a significare, secondo la Sez. V, che <l'organo nel plenum di collegio perfetto - e non la designazione di un singolo membro ancorché individuato in ipotesi quale presidente - deve essere costituito dopo la presentazione delle offerte, in quanto <l'imparzialità e la trasparenza delle operazioni di gara, presidiati dalla norma richiamata, vanno per l'appunto riferiti all'organo in quanto tale che decide nell'integrità dei suoi membri componenti.

Verso un modello a rete? Criticità e prospettive nella prevenzione della corruzione

di Linda Bertolucci

Negli ultimi decenni è progressivamente cresciuto l’interesse da parte delle istituzioni riguardo alle politiche di prevenzione della corruzione. Ciò si è tradotto nella definizione di un set di regole che, in un’ottica di prevenzione, hanno rivisto l’organizzazione della macchina amministrativa, peraltro già coinvolta in più processi di riforma, andando ad individuare nuove strutture e figure dedicate, in primis il Responsabile della prevenzione della corruzione. Dai risultati di questi primi anni di applicazione della disciplina scaturisce un focus sulle criticità e problematiche che implica una riflessione in cui intravedere prospettive e tendenze di una partita ancora aperta.

LE CAPACITA’ ASSUNZIONALI 2019

Nella programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2019/2021 quale è la capacità assunzionale di un comune?

LA SPESA PER IL PERSONALE E LA MOBILITA’ VOLONTARIA

Un comune può superare la spesa del personale dell’anno precedente per effettuare una assunzione in mobilità volontaria?

I DOCUMENTI DI BILANCIO E LE NUOVE ASSUNZIONI

Le amministrazioni che non hanno ancora adottato il conto consuntivo possono effettuare proroghe di assunzioni di personale a tempo determinato?

L’APPLICAZIONE DEL NUOVO CONTRATTO: LE INDICAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI

di Arturo Bianco

Il tetto del fondo per il salario accessorio non può essere derogato da nessuno degli aumenti previsti dal contratto nazionale dello scorso 21 maggio. Nell’ambito del tetto del salario accessorio devono anche restare le risorse per le indennità dei titolari di posizione organizzativa. Sono queste le prime indicazioni fornite dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti della Puglia e della Lombardia sull’applicazione del nuovo contratto del personale delle funzioni locali.

L’offerta economica non è una “dichiarazione di scienza” ma un impegno e non tollera manipolazioni postume  

di Stefano Usai

Appare dirimente la recentissima  pronuncia del Tar Lazio, Roma, sez. III, del 28 giugno 2018 n. 7237  in tema di rapporti tra soccorso istruttorio integrativo e offerta economica.

Il giudice analizza la portata della norma (art. 83, comma 9 del codice dei contratti) individuando – proprio sul tema dell’eventuale soccorso per carenze dell’offerta – dei tratti comuni rispetto alla pregressa disposizione, ora abrogata, del decreto legislativo 163/2006.

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