Il Prospetto aliquote IMU è stato sviluppato in risposta alle esigenze di trasparenza e uniformità delineate dalla Legge n. 160 del 2019. Tale legge, all'articolo 1, comma 756, consente ai comuni di diversificare le aliquote IMU esclusivamente in base a specifiche fattispecie individuate nel decreto del 7 luglio 2023, imponendo tuttavia a tutti i comuni di redigere il Prospetto delle aliquote approvate . Questo documento diventa parte integrante e vincolante della delibera comunale e ne garantisce la validità ai fini dell'efficacia normativa. La fase sperimentale, iniziata con il decreto del 7 luglio 2023 e proseguita fino alla fine del 2024, ha permesso ai comuni di familiarizzare con il sistema. Tuttavia, il comunicato del 30 novembre 2023 chiarisce che, per l'anno 2024, i comuni devono continuare a trasmettere le delibere di approvazione delle aliquote secondo le modalità tradizionali. Solo dal 2025 sarà obbligatorio utilizzare il Prospetto come strumento formale per l'approvazione delle aliquote
Le cadenze stabilite dal MEF sono tassative. I comuni devono trasmettere il Prospetto delle aliquote entro il 14 ottobre dell'anno di riferimento e il Dipartimento delle Finanze pubblicherà le aliquote definitive sul proprio sito entro il 28 ottobre. In caso di mancato rispetto delle scadenze o di approvazione non conforme, si applicheranno le aliquote base previste dalla Legge n. 160 del 2019 fino a quando la delibera non sarà adeguatamente approvata
Le linee guida attive illustrano in dettaglio l'utilizzo dell'applicazione "Gestione IMU", accessibile tramite il Portale del federalismo fiscale. All'interno dell'applicativo, i comuni possono selezionare le principali fattispecie (abitazioni principali, fabbricati di gruppo catastale D, terreni agricoli) e indicare eventuali esenzioni. L'applicazione effettua anche una validazione automatica dei dati inseriti: avvisi di avviso vengono mostrati nel caso di inserimento di aliquote che richiedono specifici requisiti normativi, mentre i messaggi bloccanti segnalano errori relativi ai limiti consentiti.
Per garantire ulteriore flessibilità, i comuni hanno la possibilità di differenziare le aliquote per specifiche fattespecie personalizzate, nel rispetto di criteri di legge. La personalizzazione, soggetta a rigorose verifiche, deve essere giustificata e rispettare i limiti normativi, inclusi quelli stabilità dalla Legge n. 160
Una volta completata la compilazione, il Prospetto viene generato in formato PDF e deve essere approvato e trasmesso. La trasmissione richiede l'indicazione degli estremi della delibera e prevede una funzione di “ritrasmissione per errata corrige” che consente ai comuni di correggere eventuali errori di inserimento. Questa opzione permette di aggiornare sia gli estremi della delibera che i dati del Prospetto stesso, garantendo la massima precisione delle informazioni trasmesse
Le linee guida prevedono anche specifiche disposizioni per i comuni di nuova istituzione o derivanti dalla fusione. Queste comunità possono mantenere aliquote differenziate per i territori preesistenti e devono, nel tal caso, compilare Prospetti distinti per ciascun territorio. Qualora il comune derivante dalla fusione adotti un sistema di aliquote unico, sarà sufficiente compilare un solo Pro