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PNRR: NUOVE REGOLE SUI RIMBORSI E SULLE ANTICIPAZIONI

di Ebron D'Aristotile

Il Decreto "Omnibus", recentemente approvato, ha portato una novità importante per gli enti coinvolti nell'attuazione del PNRR : la percentuale di anticipazioni è stata innalzata al 90%, una misura che sicuramente aiuterà gli enti a disporre delle risorse necessarie con maggiore rapidità . Tuttavia, affinché questa norma diventi pienamente operativa, sarà necessario un decreto attuativo del MEF . Senza questo, gli enti continueranno a ricevere i rimborsi secondo le regole attuali, basate principalmente sulla rendicontazione delle spese sostenute.

L'ANCI ha evidenziato nella sua nota di lettura del Decreto Legge n. 113/2024, meglio noto come Decreto "Omnibus", che fino alla fine del 2024, i rimborsi per le spese legate al PNRR rimarranno strettamente collegati alla rendicontazione. Questo significa che, almeno fino alla fine dell'anno, gli enti pubblici che attuano progetti PNRR dovranno continuare a documentare accuratamente le spese e inviare le rendicontazioni necessarie per ricevere i fondi.

Un'importante novità introdotta con la conversione del decreto è che le amministrazioni centrali, responsabili delle misure legate al PNRR, potranno trasferire risorse fino al 90% dell'importo complessivo, purché i soggetti attuatori attestino di aver sostenuto le spese e completato i controlli necessari . Questo permette cambiamento agli enti di accedere alle risorse con maggiore flessibilità , ma rimane condizionato alla corretta esecuzione delle verifiche richieste. Fino a quel momento, rimarranno vigenti le attuali modalità di erogazione dei fondi, che prevedono controlli e verifiche rigide, soprattutto nella fase di saldo finale.

L'attuazione completa di questo nuovo approccio dipenderà dall'emanazione di un decreto attuativo , che il MEF dovrà adottare entro 60 giorni dalla conversione della legge. Tale decreto definirà i criteri operativi e le modalità di comportamento per le amministrazioni titolari ei soggetti attuatori. Si tratta di un passaggio cruciale per chiarire come gli enti dovranno agire in futuro, riducendo le incertezze procedurali che spesso accompagnano progetti di questa portata.

Per il 2024, è lecito attendersi una continuità con le modalità operative attuali : gli enti continueranno a ricevere anticipazioni, ma i rimborsi saranno legati alle spese rendicontate e approvate. Ciò significa che gli enti dovranno rispettare le procedure di verifica e controllo stabilite, garantendo trasparenza e correttezza nella gestione delle risorse pubbliche. Solo successivamente, una volta emanato il decreto attuativo, sarà possibile ottenere il rimborso fino al 90% dell'importo complessivo (considerando anche le anticipazioni ricevute) senza la necessità di presentare ulteriore documentazione di rendicontazione, ma limitandosi ad attestare le spese sostenute e l' avvenuta esecuzione delle verifiche richieste.

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