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NEI CONCORSI NESSUNA RISERVA ESCLUSIVA DI POSTI AGLI IMPIEGATI DI UN ENTE

di Salvio Biancardi

Non è legittimo riservare, in modo esclusivo, i posti messi a concorso da una pubblica amministrazione a vantaggio degli impiegati di un Ente. Lo ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza n. 227 del 2 dicembre 227. Nel caso specifico, i ricorrenti hanno sostenuto che gli atti impugnati, relativi ad un concorso indetto da un’Agenzia, e la relativa disciplina legislativa e normativa di riferimento dovessero ritenersi illegittimi e gravemente pregiudizievoli dei loro interessi, deducendo come motivi del ricorso, l’eccesso di potere e la violazione e falsa applicazione degli artt. 3, 51, primo comma, e 97, commi primo e terzo, Cost., pertanto ne hanno chiesto l’annullamento.

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE: LE INDICAZIONI DELL’INPS

di Pierluigi Tessaro

Come noto, l’avvio dell’assegno unico è previsto a partire da marzo 2022. Con il messaggio n. 4748 del 31/12/2021, l’Inps ha comunicato che è disponibile la procedura per inoltrare la domanda, che può essere presentata dai soggetti in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno di cui al D.lgs.vo n. 230/2021. La validità della richiesta è su base annua e riguarda le mensilità comprese fra il mese di marzo dell’anno in cui viene presentata la domanda ed il mese di febbraio dell’anno successivo.

LEGITTIMO ESCLUDERE UN CANDIDATO DAL CONCORSO PER MANCATO GODIMENTO DEI DIRITTI POLITICI

di Salvio Biancardi

Deve ritenersi perfettamente conforme a normativa l’esclusione di un candidato da un concorso pubblico per mancato godimento dei diritti politici.

Lo ha confermato il Consiglio di Stato, sez. IIi nella sentenza n. 8748 del 31 dicembre 2021. Nel caso esaminato era stato bandito un concorso per l’assunzione di personale nei vigili del fuoco.

GLI ENTI CD NON VIRTUOSI

Il rispetto del vincolo di rientrare entro il 2025 nella soglia prevista per gli enti cd intermedi è condizione di legittimità per la effettuazione di assunzioni di personale da parte dei comuni cd non virtuosi?

I RESTI DELLE CAPACITA’ ASSUNZIONALI

I resti delle capacità assunzionali non utilizzate del quinquennio precedente possono essere destinati al finanziamento delle assunzioni di personale?

IL TETTO DI SPESA ALLE ASSUNZIONI PER L’ATTUAZIONE DEL PNRR

Gli oneri per le assunzioni di personale per l’attuazione del PNRR sono compresi nel tetto della spesa per le assunzioni flessibili?

GLI INCARICHI DIRIGENZIALI

di Arturo Bianco

Si deve ritenere che la durata minima degli incarichi dirigenziali, compresi quelli conferiti a tempo determinato, sia triennale. Le amministrazioni possono dare corso ad assunzioni a tempo determinato di dirigenti esterni solamente se non vi sono analoghe professionalità all’interno dell’ente, anche come categoria D per gli incarichi dirigenziali. Sono queste le più recenti indicazioni dettate dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione e dei tribunali amministrativi.

DURATA DEGLI INCARICHI DEI DIRIGENTI A CONTRATTO

di Salvio Biancardi

In tema di affidamento, negli enti locali, di incarichi dirigenziali a soggetti esterni all’amministrazione si applica l’art. 19 d.lgs. n. 165 del 2001 secondo cui la durata di tali incarichi non può essere inferiore a tre anni né eccedere il termine di cinque, e non già l’art. 110, comma 3, d.lgs. n. 267 del 2000 (T.U. Enti locali). Lo ha precisato la Corte dei conti, Sez. di controllo per la Regione Emilia Romagna nel parere n. 220/2021.

DAL 1.1.2022 ENTRA IN CAMPO LA NUOVA IRPEF

di Pierluigi Tessaro

L’accordo politico raggiunto giovedì 25 novembre 2021 fra il Ministro dell'Economia Franco e i rappresentanti delle forze politiche è servito a definire lo stanziamento di 8 miliardi di euro destinato alla riduzione delle imposte a partire dal prossimo anno. Nello specifico, 7 miliardi andranno a ridurre gli scaglioni e le aliquote IRPEF, mentre 1 miliardo sarà destinato alla diminuzione dell'Irap.

ONNICOMPRENSIVITA’ DELLA RETRIBUZIONE E COMPENSI PER LA FUNZIONE DI PRESIDENTE E/O MEMBRO DELLA COMMISSIONE PER PUBBLICI CONCORSI

di Salvio Biancardi

A seguito delle modifiche apportate dall’art. 18, comma 1-ter, lettere b) e c), del decreto legge n. 162/2019, la disciplina prevista dall’art. 3, commi 13 e 14, della legge n. 56/2019 in materia di compensi dovuti per l’attività di presidente o di membro della commissione esaminatrice dei concorsi per l’accesso a un pubblico impiego indetti dalle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e degli enti pubblici non economici nazionali, non può essere estesa ai concorsi indetti dagli enti locali, trattandosi di disposizioni eccezionali che non possono essere interpretate estensivamente, né in analogia.

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