Accesso Abbonati

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA INTEGRATIVA TARDIVA

di Arturo Bianco

Il contratto collettivo decentrato integrativo deve essere sottoscritto entro l’anno ed è opportuno evitare che ciò avvenga negli ultimi mesi dell’anno. Le singole amministrazioni sono impegnate sia ad avviare tempestivamente la contrattazione che a dare corso da subito alla costituzione del fondo, ma hanno anche la possibilità di utilizzare lo strumento della deliberazione unilaterale in luogo della contrattazione decentrata integrativa, anche assegnando una durata provvisoria a tale provvedimento.

IL CONTO ANNUALE PER IL 2023

di Arturo Bianco

I revisori dei conti possono certificare la regolarità della costituzione del fondo per la contrattazione decentrata sia all’atto in cui esso viene adottato sia al momento in cui stipulato il contratto collettivo decentrato integrativo. Nelle informazioni che devono essere fornite occorre tenere conto delle novità introdotte dal contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2019/2021. Lo dice la circolare della RGS 3 luglio 2024 n. 32 “Il conto annuale 2023 – rilevazione prevista dal titolo V del d.lgs. n. 165/2001”.

LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA SU MOBILITA’, SCORRIMENTO E CONVENZIONI

di Arturo Bianco

La mobilità prevale sullo scorrimento delle graduatorie, che non costituisce un diritto soggettivo, ma un semplice interesse legittimo. Il ricorso alle convenzioni ed al conseguente scavalco condiviso non può essere equiparato ad una assunzione. Sono queste le più recenti indicazioni della giurisprudenza amministrativa in materia di mobilità, di scorrimento di graduatorie dello stesso ente e di scavalco condiviso.

L’UTILIZZO DEL BUONO PASTO COME STRUMENTO DI WELFARE

di Pierluigi Tessaro

I buoni pasto, o ticket restaurant, sono ormai entrati a pieno titolo nelle politiche di welfare delle realtà aziendali, pubbliche e private. Si tratta di strumenti di pagamento alternativi al denaro che le amministrazioni concedono ai propri dipendenti come servizio sostitutivo della mensa aziendale.

Sono, quindi, esclusi dagli istituti contrattuali perché non incidono sul trattamento economico fondamentale riconosciuto al lavoratore.

LE MISURE A FAVORE DEI LAVORATORI DIPENDENTI PER IL 2024: IL RAFFORZAMENTO DEGLI SGRAVI CONTRIBUTIVI, L’ACCORPAMENTO DEL PRIMO E SECONDO SCAGLIONE DELL’IRPEF E LE PROSSIME NOVITÀ

di Pierluigi Tessaro

L’articolo 1, comma 15, della legge di bilancio 2024, n. 213 del 30/12/2023, ha confermato lo sgravio contributivo stabilito dall’articolo 39 del D.L. n. 48 del 4/5/2023, ovvero 7% se l’imponibile contributivo non supera € 1.923, 6% per imponibili previdenziali mensili eccedenti € 1.923 e fino a € 2.692.

L’esonero contributivo, introdotto nel 2022 dall’art. 1, comma 121, della legge di Bilancio 2022, n. 234 del 30/12/2021, nella misura dello 0,8% e attribuito in presenza di un imponibile previdenziale non superiore a € 2.692, è stato poi innalzato al 2% a partire dal mese di luglio 2022 sulla base dell’art. 20 del D.L. n. 115 del 9/8/2022.

LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI NON POSSONO PREVEDERE REQUISITI DIVERSI DA QUELLI STABILITI DAL CCNL

di Pierluigi Tessaro

Con la sentenza n. 19703/2023, la Corte di Cassazione ha stabilito la nullità dei contratti decentrati posti in essere in contrasto con le disposizioni del contratto nazionale di riferimento.

Nel caso esaminato dalla Corte, le progressioni orizzontali, definite nei nuovi ccnl 2019-2021 differenziali economici di professionalità, erano state attribuite con il solo requisito dell’anzianità di servizio.

IL D.L. N. 48 DEL 4/5/2023 PORTERÀ UN’ULTERIORE RIDUZIONE DEL CARICO PREVIDENZIALE

di Pierluigi Tessaro

risorse umaneCon l’approvazione del Decreto Legge n. 48, “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, il Governo è intervenuto con molte novità in materia di lavoro, stanziando oltre 4 miliardi di euro a favore dei lavoratori dipendenti e tagliando di altri 4 punti percentuali il cuneo previdenziale.

L’art. 39 del D.L. n. 48/2023 dispone, per i periodi di paga 1/7/2023-31/12/2023, l’incremento di 4 punti percentuali di sgravio sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, di cui all’art. 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Lo sgravio non avrà effetto, però, sulla tredicesima mensilità.

COSA PORTERÀ LA RIFORMA FISCALE?

di Pierluigi Tessaro

risorse umaneIl 16/3/2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega per la riforma fiscale, che andrà a modificare profondamente il sistema fiscale, allo scopo di dare impulso alla crescita economica e alla natalità con misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese. 

Al momento si tratta di una legge quadro, che fissa principi e criteri direttivi, con tempi di attuazione di due anni dalla data di entrata in vigore della legge, sui quali il Governo sarà tenuto ad emanare i decreti attuativi per dare compimento alla riforma fiscale.

A FEBBRAIO 2023 L’EROGAZIONE DELL’EMOLUMENTO ACCESSORIO UNA TANTUM E DELLO SGRAVIO CONTRIBUTIVO

di Pierluigi Tessaro

risorse umaneNel cedolino paga del mese di febbraio i dipendenti troveranno diverse novità contenute nella legge di Bilancio 2023, n. 197 del 29/12/2022. Le misure per il 2023 prevedono, infatti, la corresponsione di un emolumento accessorio una tantum a favore dei dipendenti pubblici e l’ampliamento per tutti i dipendenti, pubblici e privati, dello sgravio contributivo, già attribuito lo scorso anno.In mancanza di risorse per i rinnovi dei contratti 2022-2024 per il pubblico impiego, l’art. 1, comma 330, della legge n. 197/2022 ha previsto, per il solo anno 2023, l’erogazione di un emolumento accessorio una tantum per tredici mensilità, nella misura dell’1,5% dello stipendio tabellare, con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza.

UN CONCORSO TRUCCATO PRODUCE UN DUPLICE DANNO ALL’IMMAGINE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

di Salvio Biancardi

risorse umaneUn concorso truccato, ove siano state rese disponibili al candidato le tracce delle prove prima della data del concorso, determina un duplice ordine di danno alla pubblica amministrazione.

Lo ha precisato la Corte dei conti per la Regione Piemonte, nella sentenza n. 217 del 2022.

Pagina 2 di 73

Copyright © 2021 OggiPA.it Tutti i diritti riservati.

Direttore di Redazione: Dott. Arturo Bianco

Editore: Pubbliformez s.r.l. - Autorizzazione Tribunale di Catania n°7/2013

Sede: Via Caronda 136 - 95128 Catania - P.IVA 03635090875

Recapiti: Tel. 095/437045 - Fax 095/7164114 - email: claudiogagliano@oggipa.it