COMMA
a cura di Arturo Bianco
COMMA |
OGGETTO |
SINTESI CONTENUTO |
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Utilizzazione di personale di altri enti locali |
Sulla base di una specifica convenzione le amministrazioni locali possono utilizzare personale di altri enti del comparto, con il consenso dei dipendenti, entro il tetto delle 36 ore settimanali ed applicando i benefici previsti dal CCNL. La disposizione non sembra determinare novità rispetto alla previsione contrattuale |
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Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici |
Viene istituita una struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici di cui possono avvalersi le PA, con finanziamento di 100 mln e che sarà disciplinata con specifico DPCM. Nell’ambito del personale da assumere viene previsto che alle province delle regioni a statuto ordinario sono assegnati temporaneamente 120 dipendenti per le stazioni uniche appaltanti |
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Assunzioni da parte delle regioni per accelerare gli investimenti |
In aggiunta alle proprie ordinarie capacità assunzionali, le regioni possono assumere nel triennio 2019/2021 a tempo determinato fino a 50 tecnici non dirigenti per l’attuazione degli investimenti programmati ed il sostegno agli enti locali e nell’ambito di iniziative per il rafforzamento della propria struttura. Gli oneri devono rientrare nella spesa del personale e nel tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili del 2009
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Personale dei centri per l’impiego |
Il personale dei centri per l’impiego può continuare ad essere dipendente delle province e delle città metropolitane per la quota finanziata dalle regioni, le quali succedono a tali enti solo ove la funzione non sia stata delegata alle province stesse. Le stabilizzazioni dei precari possono essere effettuate anche da parte di tali amministrazioni |
RUBRICA S.O.S. APPALTI - EDIZIONE DEL 6-12-2018
Di Carmine Podda
CONSIGLIO DI STATO SEZ. V 27/11/2018 N. 6725
Facoltà di non aggiudicazione in capo alla stazione appaltante
L’art. 95, comma 12 del d.lgs. n. 50 del 2016 (..) - che trova il suo antecedente normativo nell’art. 81, comma 3, del d.lgs. n. 163 del 2006 - attribuisce alla stazione appaltante, e non alla commissione giudicatrice, la facoltà di non aggiudicare la gara quando nessuna offerta sia ritenuta, a giudizio discrezionale dell’amministrazione (sul quale si tornerà), “conveniente o idonea”, purché tale facoltà sia indicata espressamente nel bando di gara o nella lettera d’invito. Il d.lgs. n. 50 del 2016 non ha riprodotto l’art. 55, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006 (che consentiva alla stazione appaltante di prevedere nella legge di gara che non si sarebbe proceduto all’aggiudicazione nel caso di unica offerta valida). Nondimeno, non appaiono sussistere ostacoli all’applicazione dell’art. 95, comma 12, anche in caso di unica offerta, purché ricorrano i presupposti ivi previsti (che consentono il rispetto dei parametri comunitari come richiesto dalla Corte di Giustizia in caso di decisione di non aggiudicazione all’unico concorrente rimasto in gara: cfr. Corte Giust. UE, 11 dicembre 2014, n. 440-13).
… Condivisibile è altresì l’affermazione giurisprudenziale ulteriore per la quale il giudizio della stazione appaltante va adeguatamente motivato, dovendo risultare in termini puntuali e specifici gli elementi di inidoneità che giustificano la mancata aggiudicazione (cfr. Cons. Stato, V, 11 giugno 2013, n. 3215 e id., III, 20 aprile 2015, n. 1994), allo scopo di rendere palesi i risultati dell’istruttoria e le modalità con le quali questa è stata condotta (cfr. Cons. Stato, III, 10 agosto 2016, n. 3599).
LA CONCRETEZZA DELLE IMPRONTE DIGITALI
Di Daniele Perugini
Dopo l’approvazione nel Consiglio dei Ministri del 25 ottobre scorso, in questi giorni è approdato in Parlamento il disegno di legge c.d. ≪concretezza≫, accompagnato dalle dichiarazioni mediatiche del Ministro proponente che ha ribadito, tra l’altro, la scelta di combattere i cosiddetti “furbetti del cartellino” introducendo i controlli dei dati biometrici e focalizzando maggiormente l’attenzione anche sui profili di responsabilità di chi è deputato al controllo. Il provvedimento, nell’intento di favorire la concretezza delle azioni della P.A., istituisce un apposito Nucleo a cui sono demandati i controlli sulle singole amministrazioni e l’individuazione di eventuali azioni correttive. Il testo governativo reca poi alcune modifiche ed integrazioni alle norme sulle procedure per le assunzioni. Viene inoltre ristretto l'ambito di applicazione del limite dell'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale e si introduce una specifica disciplina finalizzata a superare i problemi recentemente verificatisi con riguardo ai buoni pasto dei dipendenti pubblici.
L’ORARIO DI LAVORO NELLE DISPOSIZIONI CONTRATTUALI
Di Arturo Bianco
Vincolo alla pausa se l’orario di lavoro supera le 6 ore ed obbligo del recupero dell’eventuale debito orario accumulato nell’ambito della flessibilità nello stesso mese di maturazione. Possono essere così sintetizzate le principali disposizioni innovative dettate dal CCNL 21.5.2018 in materia di orario di lavoro.
I PRINCIPI CONTRATTUALI
La disciplina è contenuta negli articoli da 22 a 26 del contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2016/2018.
Il primo elemento che merita di essere sottolineato è il seguente: la scelta contrattuale limita gli spazi riservati alle relazioni sindacali, in particolare alla contrattazione. In questa direzione va la scelta di superare il vincolo per cui – come nella formulazione dell’articolo 17 del contratto del 6.7.1995 - esso doveva essere articolato previo “esame” con i soggetti sindacali.
LA INDENNITA’ PER LE ATTIVITA’ SVOLTE DAI VIGILI ALL’ESTERNO
La indennità per le attività svolte dai vigili all’esterno possono essere percepite dagli agenti della polizia locale che sono dichiarati provvisoriamente inidonei al servizio esterno?
LA INDENNITA’ PER LE CONDIZIONI DI LAVORO
La indennità per le condizioni di lavoro spetta nel caso in cui il dipendente sia presente, ma svolga occasionalmente attività che non rientrano tra quelle previste come condizione per la erogazione di questo compenso?
LA INDENNITA’ DI PRODUTTIVITA’ INDIVIDUALE
Nella erogazione della produttività individuale sulla base delle previsioni dettate dal CCNL 21.5.2018 occorre necessariamente prevedere una maggiorazione di almeno il 30% per i dipendenti che hanno avuto la valutazione più elevata?
IL CONTRIBUTO DEL GREEN PUBLIC PROCUREMENT ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE (seconda parte)
Di Daniele Perugini
Nella prima parte di questo contributo è stata sottolineata l’importanza strategica della Pubblica Amministrazione nel supportare politiche di sostenibilità ambientale anche attraverso l’acquisizione di beni e servizi in un’ottica ≪green≫. In tale contesto, è stata evidenziata la peculiarità della P.A. quale cliente, in grado di orientare attraverso la domanda di mercato, l’innovazione e la produzione di prodotti e servizi ambientalmente sostenibili. Questa seconda parte propone alcuni suggerimenti per la promozione degli Acquisti Verdi, evidenziando, tuttavia, anche alcune criticità che rallentano lo sviluppo del GPP nel nostro Paese.
L’Italia è il primo Paese europeo che ha reso obbligatorio e vincolante per la Pubblica Amministrazione adeguare ed integrare i documenti delle gare di appalto secondo i principi del Green Public Procurement. Dal 2 febbraio 2016, infatti, il Green Public Procurement non è più una scelta facoltativa e volontaria.
S.O.S. APPALTI - EDIZIONE DEL 15/11/2018
Di Carmine Podda
Consiglio di Stato sez. III 26/10/2018 n. 6089
Nomina del rup quale membro della commissione di gara
Dando seguito, alla qui condivisa impostazione secondo la quale non può essere ravvisata alcuna automatica incompatibilità tra le funzioni di RUP e quelle di componente della commissione giudicatrice, a meno che essa non venga dimostrata in concreto - nell’ottica di una lettura dell’art. 77 comma 4 del d.lgs. n. 50/2016 che si ponga in continuità con l’indirizzo interpretativo formatosi sul comma 4 dell’art. 84 del previgente d.lgs. n. 163/2006 (cfr., ex multis, Cons. Stato, sez. III, 18.1.2018, n. 695) - occorre ulteriormente evidenziare che:
- la garanzia di trasparenza ed imparzialità nella conduzione della gara impedisce la presenza nella commissione di gara di soggetti che abbiano svolto un’attività idonea a interferire con il giudizio di merito sull’appalto di che trattasi (cfr. Cons. Stato, sez. VI, 21 luglio 2011, n. 4438, parere n. 46 del 21 marzo 2012);…
- per predisposizione materiale della legge di gara deve quindi intendersi “non già un qualsiasi apporto al procedimento di approvazione dello stesso, quanto piuttosto una effettiva e concreta capacità di definirne autonomamente il contenuto, con valore univocamente vincolante per l'amministrazione ai fini della valutazione delle offerte, così che in definitiva il suo contenuto prescrittivo sia riferibile esclusivamente al funzionario” (Cons. Stato, sez. V, 22.1.2015, n. 255 e 23.3.2015, n. 1565);
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