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Archivio "LL.PP, Servizi e Forniture"

CORRETTIVO APPALTI: GARANZIE NEL SOTTO SOGLIA IMMUTABILI

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CORRETTIVO APPALTI: GARANZIE NEL SOTTO SOGLIA IMMUTABILI

di Salvio Biancardi

Lo scorso 21 ottobre il Consiglio dei Ministri ha licenziato il testo del Correttivo appalti, il quale reca numerose integrazioni e modifiche sia agli articoli del Codice che ai suoi allegati.

Tra queste modifiche rinveniamo un preciso chiarimento in merito alla possibilità o meno di incrementare/decrementare le garanzie provvisoria e definitiva nel sotto soglia.

ECCEZIONE ALL’UNICITA’ DEL RUP NEL CASO DI COMMITTENZA DELEGATA

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ECCEZIONE ALL’UNICITA’ DEL RUP NEL CASO DI COMMITTENZA DELEGATA

di Salvio Biancardi

Nel Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) vige la regola dell’unicità del RUP. La regola trova, però, una sorta di eccezione nel caso di committenza delegata.

L’unicità del RUP nella relazione illustrativa

Il rispetto del principio dell’unicità del RUP è questione di importanza centrale, tanto è vero che anche nella Relazione illustrativa che accompagna il nuovo Codice l’estensore ha avvertito la necessità di evidenziare come la nomina di un Responsabile di fase, di cui all’art. 15, co. 4 del d.lgs. 36/2023 non abbia incrinato il citato principio.

CORRETTIVO APPALTI: GARANZIE NEL SOTTO SOGLIA IMMUTABILI

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CORRETTIVO APPALTI: GARANZIE NEL SOTTO SOGLIA IMMUTABILI

di Salvio Biancardi

Lo scorso 21 ottobre il Consiglio dei Ministri ha licenziato il testo del Correttivo appalti, il quale reca numerose integrazioni e modifiche sia agli articoli del Codice che ai suoi allegati. Tra queste modifiche rinveniamo un preciso chiarimento in merito alla possibilità o meno di incrementare/decrementare le garanzie provvisoria e definitiva nel sotto soglia.

GLI AFFIDAMENTI DI VALORE INFERIORE AD € 5.000 VANNO EFFETTUATI SULLE PIATTAFORME DIGITALI DI APPROVVIGIONAMENTO (PAD) SIN DAL 1° GENNAIO 2024

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GLI AFFIDAMENTI DI VALORE INFERIORE AD € 5.000 VANNO EFFETTUATI SULLE PIATTAFORME DIGITALI DI APPROVVIGIONAMENTO (PAD) SIN DAL 1° GENNAIO 2024

di Salvio Biancardi

Attualmente, oggetto di ampia discussione è la possibilità o meno di poter effettuare gli affidamenti di valore inferiore ad € 5.000 al di fuori delle piattaforme di approvvigionamento digitale di cui all’art. 25 del D.Lgs. 36/2023, in virtù dell’art. 1, co. 450 della Legge 296/2006, ad oggi non espressamente abrogato. 

NELLE GARE D’APPALTO ACCESSO AGLI ATTI DA CONSENTIRE ANCHE ALL’OPERATORE ECONOMICO NON INVITATO

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NELLE GARE D’APPALTO ACCESSO AGLI ATTI DA CONSENTIRE ANCHE ALL’OPERATORE ECONOMICO NON INVITATO

di Salvio Biancardi

Anche l’operatore economico non invitato alla gara vanta il diritto di accedere alla documentazione relativa alla procedura.

ESTENSIONE DEL CONCETTO DI CLAUSOLA IMMEDIATAMENTE ESCLUDENTE

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ESTENSIONE DEL CONCETTO DI CLAUSOLA IMMEDIATAMENTE ESCLUDENTE

di Salvio Biancardi

Il concetto di clausola immediatamente escludente, che impone all’operatore economico l’onere di una immediata impugnazione del bando, ha subito, in tempi recenti, una graduale estensione.

Lo ha ricordato il T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. II, sentenza n. 1822 del 7 giugno 2021.

Gli onorari da corrispondere agli avvocati dipendenti in caso di “sentenze favorevoli”: quando una norma imprecisa può indurre in errore la Corte dei Conti

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Gli onorari da corrispondere agli avvocati dipendenti in caso di “sentenze favorevoli”: quando una norma imprecisa può indurre in errore la Corte dei Conti

Di Carmine Podda

atti bandi accessoHa destato parecchie perplessità tra gli addetti ai lavori il recente parere della Corte dei Conti Sez. Controllo Regione Siciliana n. 88/2019, di senso contrario alla giurisprudenza consolidata in materia, in merito ai compensi  professionali da corrispondere agli avvocati dipendenti degli enti pubblici ai sensi di quanto disposto dall’ art.9 D.L. n. 90/2014 convertito in L. n. 114/2014. 

Legittimità della clausola sociale che impone l’obbligo dell’assunzione del 50% del personale del pregresso affidatario

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Legittimità della clausola sociale che impone l’obbligo dell’assunzione del 50% del personale del pregresso affidatario

di Stefano Usai 

assunzioneAppare innovativo, e probabilmente non totalmente condivisibile,  il recente pronunciamento del Tar Lazio, Roma, sentenza 3479 del 15 marzo 2019 in tema di corretta  scrittura e  inserimento – negli atti di gara  - della clausola sociale diretta ad imporre un obbligo assunzione,  pur limitato al 50%,  del personale già occupato dal precedente gestore.

La posizione espressa  appare, oggettivamente, non perfettamente adesiva  all’orientamento consolidato  della giurisprudenza ed alle recentissime linee guida n. 13 dell’ANAC.

La distinzione tra accesso documentale e accesso civico generalizzato

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La distinzione tra accesso documentale e accesso civico generalizzato

di Stefano Usai

La recente sentenza del Tar Puglia, Lecce, sez. III, 11/02/2019 n. 242 fornisce una chiara indicazione su quale sia la ratio– e, pertanto, la legittimazione – dell’accesso civico generalizzato.

Accesso civico generalizzato

La fattispecie dell’accesso civico generalizzato (secondo l’attributo assegnato dall’ANAC) è l’istituto introdotto nel nostro Paese (per dare attuazione al c.d.foia) con il decreto legislativo 97/2016 (art. 5, comma 2, innestato nel decreto legislativo 33/2013)  ed è finalizzato, semplificando, a consentire un controllo sociale dell’attività amministrativa e sulla spendita delle risorse pubbliche. Strumento, pertanto, che dovrebbe tendere alla riduzione, visto le informalità di funzionamento,    alla riduzione di comportamenti patologici. 

L’accesso civico generalizzato si distingue dall’accesso civico “semplice” (art. 5, comma 1 del decreto legislativo 33/2013) in quanto consente ad ogni soggetto di richiedere l’ostensione di atti/dati comunque detenuti dalla pubblica amministrazione senza alcuna formalità né legittimazione attiva considerato, come detto, che lo scopo è quello di consentire forme di controllo diffuso.

L’accesso civico “semplice” invece è la possibilità di ogni soggetto di pretendere dalla pubblica amministrazione le pubblicazioni (ai sensi del decreto legislativo 33/2013) che siano state omesse e, evidentemente, di richiedere l’atto/dato non pubblicato. Prerogativa, pertanto, che si può azionare nel momento in cui la pubblica amministrazione viola i propri obblighi di pubblicazione.

Nel caso trattato dal giudice pugliese, viene in considerazione la richiesta di accesso ad atti/dati afferenti il personale azionata, immediatamente, ai sensi della legge 241/90 e solo successivamente – in fase di ricorso – esercitata come richiesta di ostensione ai sensi dell’accesso civico generalizzato. 

VINCOLI E CRITERI IN TEMA DI MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI GARA NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA

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VINCOLI E CRITERI IN TEMA DI MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI GARA NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA

a cura di Stefano Usai 

Risulta di estrema attualità, la recente pronuncia del 9 gennaio 2019 n. 124 del Tar Campania, Napoli, sez. I in tema di vincoli sulla composizione della commissione di gara.

L’attualità è determinata anche, come noto, dalla circostanza dell’ulteriore differimento della nomina delle commissioni esterne (con componenti scelti dall’Albo ANAC) al 15 aprile 2019. Differimento “disposto” con comunicato dell’autorità anticorruzione, anch’esso, del 9 gennaio.

La questione posta al giudice campano

Al giudice campano veniva posta una questione “articolata” relativamente – tra gli altri – alla nomina della commissione di gara sollevata, in sostanza,  dalla stessa stazione appaltante.

Nel caso di specie, un comune campano ha inteso avvalersi, per l’espletamento dell’appalto, di una centrale di committenza (un soggetto privato) che ha provveduto a  trasmettere – dai propri elenchi – i nominativi dei soggetti da nominare in commissione di gara.

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