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Il rinnovo del CCNL Sanità 2019 - 2021

a cura di Pierluigi Tessaro

Il 2 novembre 2022 è stato approvato in via definitiva il contratto del comparto Sanità triennio 2019 – 2021.

Si tratta del secondo contratto sottoscritto dopo quello delle Funzioni Centrali, partorito dopo lunghe e complesse trattative fra l’Aran e le Organizzazioni sindacali e oggetto, inoltre, di ulteriori rilevazioni da parte del Ministero dell’Economia e Finanze che aveva obiettato sulle coperture economiche degli aumenti e sul nuovo sistema degli ordinamenti professionali.

Il nuovo contratto interessa 544.000 dipendenti degli enti sanitari, Irccs, Rsa, Istituti Zooprofilattici, di cui 277.000 infermieri.

Gli aumenti a regime da corrispondere saranno, mediamente, di circa 175 euro lordi mensili, e le somme arretrate oscilleranno fra i 3 e i 4.500 euro.

Allo scopo di valorizzare alcune figure professionali, a decorrere dal 1/1/2021 sono state istituite alcune voci retributive a favore del personale dei ruoli sanitario e socio-sanitario.

Si tratta, nello specifico, dell’“indennità di specificità infermieristica” per i profili di infermiere e l’”indennità di tutela del malato e promozione della salute” per gli altri profili appartenenti al ruolo sanitario e socio-sanitario, oltre ad una specifica indennità a favore del personale operante nei servizi di pronto soccorso.

L’importo da corrispondere alle figure professionali degli operatori, appartenenti all’ex area Bs, sarà di 62,81 euro mensili, mentreper quelli inquadrati nelle categorie D e Ds come “professionisti della salute e funzionari” l’importo da erogare sarà di 72,79 euro mensili.

Un’interessante novità presente nel nuovo contratto riguarda il sistema di classificazione del personale, con l’introduzione di una nuova, specifica area, inizialmente vuota, denominata di “elevata qualificazione”, già presente nei Ministeri e nel contratto delle Funzioni Centrali.

Il ccnl comparto sanità 2019-2021 prevede cinque aree di inquadramento, ovvero il personale di supporto, gli operatori, gli assistenti, i professionisti della salute e funzionari e la nuova area di elevata qualificazione.

Ad ogni area faranno capo tre ruoli, quello sanitario, quello socio-sanitario e quello amministrativo, tecnico e professionale, della ricerca sanitaria e supporto alla ricerca.

E’ stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi, aumentandone la rilevanza, allo scopo di valorizzare il merito.

Gli incarichi di posizione, di funzione organizzativa e di funzione professionale avranno una durata di 5 anni e saranno articolati in tre tipologie, base, media ed elevata complessità.

E’stato introdotto, inoltre,un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali con la previsione dinuovi “differenziali economici di professionalità”, finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale acquisito nel tempo dai dipendenti in relazione alle proprie mansioni.

Modificato anche il sistema delle relazioni sindacali, con un ampliamento dei moduli di confronto e informazione e con la valorizzazione dell’Organismo paritetico per l’innovazione.

Un’altra novità riguarda la disciplina del lavoro a distanza nelle due tipologie del lavoro agile, disposto dalla legge n. 81/2017, che non prevede vincoli di luogo e di orario, e il lavoro da remoto, con vincoli di luogo e di orario.

Per gli altri comparti, Funzioni Locali e Istruzione e Ricerca, gli aumenti contrattuali saranno accreditati nel cedolino paga di dicembre 2022.

Informazioni aggiuntive

  • Profilo Autore: Esperto nella gestione economica e contabile delle risorse umane nella P.A.
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