L’avvalimento secondo la proposta di linee guida dell’ANAC
a cura di Stefano Usai
L’ANAC ha predisposto un documento che sintetizza le linee guida in tema di avvalimento con “proposta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti finalizzata all’adozione del decreto di cui all’art. 83, comma 2, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50”. Documento che rimarrà in consultazione fino al 13 luglio.La proposta di linee guida (nel prosieguo solo LG) si è resa necessaria, confessa l’autorità anticorruzione al fine di “scongiurare che l’avvalimento si riduca ad un prestito soltanto formale di requisiti, non supportato dall’effettiva messa a disposizione di risorse umane e strumentali idonee a garantire la capacità esecutiva dell’impresa ausiliata”.
Si completa il cumulo anche per il sistema contributivo
a cura di Villiam Zanoni
E’ già da un quinquennio che ci occupiamo dell’argomento “cumulo dei periodi contributi”, in particolare dopo il varo della legge di stabilità del 2013 (legge n° 228/2012), e di primo acchito c’eravamo chiesti per quale motivo non si fosse fatta piazza pulita delle norme precedenti di analoga portata, soprattutto dell’articolo 1 del decreto legislativo n° 184/1997. Il decreto legislativo 30 aprile 1997 n° 184, attuativo di una della tante deleghe della legge n° 335/1995, per la parte relativa all’oggetto della discussione odierna fece una grande anticipazione, salvo poi scoprire che anche coloro che avrebbero dovuto attuarla se ne sono dimenticati per lungo tempo.
Per potere utilizzare le capacità assunzionali più elevate previste per i piccoli comuni, intendendo come tali quelli con popolazione compresa tra 1.000 e 3.000 abitanti, occorre avere un rapporto tra dipendenti e popolazione inferiore a quello previsto per gli enti dissestati?
I comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 3.000 abitanti possono utilizzare le capacità assunzionali più elevate previste dalla legge di conversione del DL n. 50/2017 se sono in possesso del requisito del rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti inferiore al 24%.
L’aumento delle capacità assunzionali al 75% della spesa dei cessati si applica a tutti i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti?
Solamente i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti che hanno un rapporto tra dipendenti e popolazione inferiore a quello previsto per gli enti dissestati possono utilizzare i risparmi derivanti dalle cessazioni nella misura del 75%. I comuni che superano tale rapporto li possono utilizzare nel tetto del 25%.
Le assunzioni dei vigili in quale misura possono essere effettuate?
Le assunzioni dei vigili possono essere effettuate nel tetto dello 80% della spesa dei vigili cessati, percentuale che salirà al 100% nel 2018. Non è vincolante utilizzare questa disposizione: le amministrazioni possono utilizzare le capacità assunzionali ordinarie.
Il piano del fabbisogno e la dotazione organica
a cura di Arturo Bianco
La valorizzazione del piano del fabbisogno a scapito della dotazione organica costituisce uno degli elementi che più caratterizzano la riforma del testo unico delle leggi sul pubblico impiego contenuta nel D.Lgs. n. 75/2017. Queste previsioni discendono direttamente dalle indicazioni dettate dalla legge delega n. 124/2015, cd riforma Madia. Occorre subito evidenziare che il legislatore non “sopprime” la dotazione organica, ma stabilisce che essa sia una conseguenza delle scelte compiute dalle amministrazioni nel piano del fabbisogno. Le indicazioni applicative saranno dettate dalle Linee Guida che il Dipartimento della Funzione Pubblica è impegnato ad emanare entro i 90 giorni successivi alla entrata in vigore del decreto.
La prescrizione dei contributi e la circolare 94/2017 dell’INPS
a cura di Villiam Zanoni
La nota di oggi è allo stesso tempo il commento ad una recente novità, ma anche la riesumazione di problematiche già affrontate da diverso tempo. La novità è rappresentata ovviamente dalla circolare INPS n° 94 del 31 maggio 2017 con la quale l’Istituto compie un altro importante e determinante passo verso la normalizzazione della Gestione Dipendenti Pubblici (ex INPDAP) all’interno di un processo di armonizzazione dei criteri applicativi delle disposizioni che in modo univoco regolamentano una serie di vicende. La riesumazione è invece relativa a quanto già scrivemmo nel marzo del 2013 in merito alle novità relative alla nuova DMA2, o meglio alla introduzione della ListaPosPA all’interno di UNIEMENS e ancora di più a quanto scrivemmo all’inizio del 2014 in merito alla circolare INPS n° 6/2014, ma anche a quanto scrivemmo a novembre 2015 in una lettera aperta agli “attuari” dell’INPS (ovviamente rimasta senza alcuna risposta).
I dipendenti a tempo determinato hanno diritto a godere dei permessi fino a 8 giorni l’anno per partecipare ad esami?
La risposta è negativa in quanto le disposizioni sui permessi previste dal CCNL 6.7.1995 si applicano solamente ai dipendenti a tempo indeterminato. Essi hanno diritto solamente, oltre che ai permessi previsti da disposizioni di legge, ai 15 giorni di assenza per matrimonio.
I permessi per l’assistenza ai disabili fruiti ad ore devono essere riproporzionati in relazione al part time orizzontale?
I permessi per l’assistenza ai disabili possono essere fruiti anche ad ore, nel tetto di 18 ore mensili. Nel caso in cui siano usufruiti a giornate, per i dipendenti part time orizzontali non vi è una riduzione. Nel caso in cui siano fruiti ad ore scatta la riduzione, per cui (evidenzia l’Aran) che in dipendente con 14 ore settimanali di lavoro avrà diritto ai 14/36 di 18 ore mensili, cioè a 7 ore mensili di permessi a questo titolo.
I titolari di posizione organizzativa in un comune privo di dirigenti, in cui sono quindi loro attribuiti compiti gestionali, possono utilizzare i permessi per il diritto allo studio, cd 150 ore?
La risposta è positiva per tutti i titolari di posizione organizzativa, sia che svolgano in enti con dirigenti che in enti senza dirigenti la loro attività. Le norme contrattuali infatti si applicano a tutto il personale del comparto e non sono previste deroghe per questi dipendenti. Ovviamente si applicano anche ad essi i vincoli e le regole dettate dal contratto per la individuazione della platea dei destinatari.
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