Dott. Stefano Usai
La nuova legge di stabilità e le novità in tema di appalti (seconda parte)
Nella prima parte del contributo, l’attenzione è stata focalizzata sulle innovazioni – apportate con la legge di stabilità (nel prosieguo anche legge 208/2015) in tema di acquisti centralizzati – ed in particolare, la franchigia dei 40 mila euro quale fascia esente dall’obbligo di accorpare i procedimenti di gara secondo i moduli organizzativi stabiliti nel comma 3-bis dell’articolo 33 del codice, ora estesa ad ogni comune non capoluogo di provincia a prescindere dalla dimensione abitativa -, l’introduzione di un importo minimo (fino a 1.000 per acquisto di beni e servizi) totalmente svincolato dall’obbligo dell’acquisto attraverso (per gli enti locali) una delle forme di mercato elettronico e non necessariamente il MEPA.
Dott. Stefano Usai
La nuova legge di stabilità e le novità in tema di appalti (prima parte)
La legge di stabilità (nel prosieguo anche legge 208/2015) del 28 dicembre pubblicata nella G.U. del 30 dicembre 2015 contiene non poche innovazioni in tema di appalti di sicuro interesse per il RUP delle stazioni appaltanti. A questa rassegna, che si soffermerà sulle questioni sostanziali con l’analisi degli aspetti operativi, occorre però premettere, in primo luogo, le peculiari previsioni in tema di acquisti cc.dd. centralizzati relativamente ai comuni non capoluogo di provincia che, come noto, già dal 1° novembre, hanno l’obbligo di realizzare forme aggregative dei procedimenti di gara ai sensi dell’articolo 33, comma 3-bis del codice dei contratti.
Dott. Stefano Usai
La disciplina del diritto di accesso degli atti di gara
La richiesta di accesso all’offerta di gara (così come ad altri documenti introdotti grazie alla partecipazione alla gara nel procedimento amministrativo correlato) deve essere considerata dal RUP valutando la posizione differenziata del richiedente ed eventualmente considerando l’esistenza di segreti commerciali o industriali alla luce del dato normativo.
Dott. Stefano Usai
La modifiche in tema di contratti d’appalto previste nella nuova legge di stabilità
Il testo del recente maxiemendamento (approvato il 20 novembre dal Senato in sostituzione del d.d.l. di stabilità ) contiene una rilevante riscrittura di alcune disposizioni chiave in tema di appalti e – come si vedrà - degli obblighi sanciti con la prima e seconda legge spending review, rispettivamente, legge 94/2012 e legge 135/2012.
Dott. Stefano Usai
Legittimo l’incameramento della cauzione provvisoria se l’appaltatore si rifiuta di produrre le giustificazioni dell’offerta ritenuta potenzialmente anomala
Dall’orientamento giurisprudenziale consolidato “emerge una evidente linea concettuale volta ad estendere interpretativamente lo spazio applicativo concreto dell’istituto dell’incameramento della cauzione, ricostruendolo come meccanismo sanzionatorio generale posto ad opportuna garanzia dei principi di correttezza, buona fede e massima collaborazione fra parti private e parte pubblica nel delicato quadro delle procedure di gara finalizzate all’individuazione del miglior possibile contraente”.
Avv. Carmine Podda
“La moralità professionale” e l’esclusione dalle gare d’appalto
Una recente pronuncia dei giudici di Palazzo Spada (Consiglio di Stato n.4228/10.09.2015) ci consente di approfondire la tematica della esclusione dalle procedure di gara di appalto nelle ipotesi di accertamento in capo agli offerenti di sentenze definitive di condanna per reati incidenti “sulla moralità professionale”, questione dibattuta che, a causa dalla non cristallina formulazione del dato normativo, crea sovente problematiche interpretative tra gli addetti ai lavori operanti nelle pubbliche amministrazioni e sfocia altrettanto sovente in contenziosi giudiziali.
Dott. Stefano Usai
Caos centralizzazione delle procedure di gara
Da un punto di vista normativo, stante la mancata proroga della scadenza fissata con il comma 167, articolo 1, della legge 107/2015, i comuni non capoluogo di provincia – ad eccezione della soglia fino a 40 mila euro per i comuni con più di 10 mila abitanti -, dopo il 1° novembre 2015,salvo che utilizzino il mercato elettronico o quello delle convenzioni Consip o delle centrali regionali, non possono più esperire procedimenti autonomi (tradizionali) di gara.
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